Laino Borgo. Ritorno alla terra possibile? I giovani si raccontano
Oggi, 19 agosto, si svolgerà a Laino Borgo il convegno dal titolo “Agricoltura e Territorio – ritorno alla terra guardando al futuro: i giovani si raccontano”. Il convegno è organizzato dall’associazione Archeo GEO Pollino e dalla Proloco, patrocinato dalle Amministrazioni comunali di Laino Borgo e Laino Castello, si svolgerà all’aperto in piazza Navarro a partire dalle ore 21. I lavori verranno introdotti e coordinati da Terenzio Calvosa presidente dell’Associazione, seguiranno gli interventi di Maria Angelina Russo Sindaco di Laino Borgo, Gaetano Palermo Sindaco di Laino Castello, Mario Donato della Proloco di Laino Borgo. A seguire le testimonianze di alcuni giovani produttori: Riccardo Cersosimo, Mattia De Franco, Giovanni Donadio, Vincenzo Manfredi e Giuseppe Pitillo che racconteranno la loro esperienza nella coltivazione del Fagiolo poverello bianco, dell’Aglio di Laino Borgo e di altri ecotipi locali.
Luigi Gallo dell’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese (ARSAC), a cui è affidata la relazione tecnica dell’evento, tratterà il tema della biodiversità dell’orticoltura del Pollino ed in particolare del Fagiolo poverello bianco e dell’Aglio di Laino Borgo, della loro qualità e dei possibili risvolti occupazionali per i giovani.
Il Fagiolo poverello bianco, un ecotipo della specie Phaseolus vulgaris L., è di altissima qualità, come risulta dalle indagini condotte dall’ARSAC in collaborazione con il CNR e altre istituzioni di ricerca. Si coltiva nelle aree orticole dei comuni di Mormanno, Laino Castello e Laino Borgo in provincia di Cosenza, nel territorio del Parco Nazionale del Pollino. Questi tre comuni, considerata la qualità e l’importanza economica del prodotto, di recente, in comune accordo, con la collaborazione dell’ARSAC, hanno istituito la Denominazione Comunale (De.Co.) per il Fagiolo Poverello bianco. È uno dei pochi casi in cui comuni limitrofi riconoscono allo stesso prodotto agricolo un’unica De.Co..