Svelata la tela di Santa Rosa da Lima nel Convento di Amendolara
La chiesa del Convento di Amendolara, con il suo svelamento e la benedizione, è ufficialmente impreziosita dalla tela di Santa Rosa da Lima, il dipinto del XVIII secolo che, dopo quasi quarant’anni, ha lasciato il laboratorio di restauro “San Francesco d’Assisi” della Soprintendenza di Cosenza – grazie al costante impegno del parroco don Vincenzo Santalucia nel riportare la chiesa agli antichi splendori – per essere, ora, a disposizione dei fedeli. La tela è stata svelata ieri (domenica) dal sindaco di Amendolara, Pasquale Aprile, e benedetta dal sacerdote poco prima dell’inizio della santa messa pomeridiana, quando don Vincenzo ha spiegato l’importanza di questa opera, soffermandosi sulla vita della Santa peruviana appartenente al terz’ordine domenicano, canonizzata nel 1671 da papa Clemente X.
Una vita in ginocchio dedicata alla preghiera e caratterizzata da visioni mistiche e vari carismi, come quello di compiere miracoli, della profezia e della bilocazione. Soffrì, inoltre, la Passione del Signore.
La presenza della tela a Lei dedicata (dimensioni 2,08 x 1,56) è, dunque, per la comunità di Amendolara, occasione di ulteriore preghiera e crescita spirituale. Presenti allo svelamento, anche il vicesindaco, Gregorio Scigliano, e Filomena Presta, dottoressa in Conservazione dei Beni Culturali, che partecipò al restauro dell’opera. Per l’occasione, sono stati realizzati dei santini raffiguranti la tela di Santa Rosa da Lima distribuiti ai fedeli, a margine della cerimonia.
Federica Grisolia