Sipario per Pechino 2022. Sorride l’Italia. Appuntamento a Milano-Cortina 2026

Migliorato il bottino di quattro anni fa. Si torna a casa con 17 medaglie
Quello che sembrava impossibile solo qualche mese fa è stato possibile grazie ad una grande Olimpiade invernale organizzata nei minimi particolari dalla Cina. Bolle, tamponi e paura per la variante Omicron del Covid non hanno minimamente toccato questo grande sogno, come lo è un’Olimpiade, reso realtà dal 4 al 20 febbraio scorsi. Non più tardi di due anni fa il mondo iniziava a spaventarsi per l’avanzare della pandemia, proprio dalla Cina. Due anni dopo la Cina ha dimostrato, al di là dello spettacolo sportivo, che dal Covid si può riuscire e rinascere. Cero, a tutti noi al seguito dei Giochi, ci è stato chiesto un sacrificio, vivendo in una bolla ed effettuando quotidianamente tamponi, ma questo è valso per gli altri, per il popolo cinese a che vivesse le proprie Olimpiadi senza rischi di salute. Una metafora che rende più attuale il messaggio in tutto il mondo con le vaccinazioni da fare per non rischiare la salute degli altri. Anche in questo Pechino 2022 è stata grande Olimpiade. Poi, c’è il discorso delle guerre e della minaccia di un conflitto in Ucraina. Thomas Bach, il presidente del Cio, a tal proposito, è stato diretto: “Il mondo prenda ad esempio questa Olimpiade per vivere gli ideali di pace e fraternità”.
LA CHIUSURA DI PECHINO 2022 – Quanto alla cerimonia di chiusura, andata in scena allo Stadio Nazionale, rispecchiando il programma dell’ultima volta che i Giochi sono stati ospitato dalla città nel 2008, la fiamma Olimpica è stata spenta con una solenne cerimonia mentre uno spettacolo pirotecnico ha illuminato il cielo sopra lo stadio, con un gigantesco “nodo cinese” in realtà aumentata che ha riempito lo stadio Negli ultimi 16 giorni, il mondo ha visto i più grandi atleti invernali competere l’uno contro l’altro per la gloria sportiva più alta, e mentre sfilavano nella “parata delle Nazioni” un gigantesco nodo realizzato con la realtà aumentata ha riempito lo stadio per simboleggiare lo spirito Olimpico di unione tra i popoli.Facendo eco a questo sentimento, video emozionanti sono stati riprodotti sugli schermi giganti per mostrare l’incredibile resilienza, il coraggio e l’abilità degli atleti nel corso delle ultime due settimane, un’importante dimostrazione che, per quanto diversi, se crediamo l’uno nell’altro saremo Stronger Together.
AZZURRI VINCENTI A PECHINO 2022 – Sono state Olimpiadi indimenticabili per alcuni tra i Campioni azzurri che sono tornati a casa con titoli importanti. La pattinatrice Francesca Lolobrigida portabandiera dell’Italia nel corso della Cerimonia di Chiusura, ha messo in bacheca un argento nei 3000 metri e un bronzo nella mass start, mettendosi alle spalle la delusione di PyeongChang 2018. Sofia Goggia ha sfiorato l’oro, vincendo poi l’argento, nella discesa libera femminile dopo un recupero lampo dall’infortunio patito lo scorso 23 gennaio. Arianna Fontana è ufficialmente diventata l’atleta donna italiana con più medaglie Olimpiche di sempre, considerando sia gli eventi estivi che quelli invernali. Sono infatti 11 i podi totali accumulati dalla stella dello short track, che a Beijing 2022 ha conquistato un oro e due argenti. Quelle di Pechino sono state anche le Olimpiadi di Amos Mosaner e Stefania Costantini , vincitori a sorpresa di un meraviglioso oro nel doppio misto di curling. L’Italia chiude con 17 medaglie, sette in più rispetto a quattro anni fa (2 ori 7 argenti 8 bronzi) ed il tredicesimo posto nel medagliere guidato da Norvegia, Germania e Cina.
IL FUTURO E’ ORA MILANO CORTINA 2026 – Il futuro è qui! Dopo la discesa, la bandiera olimpica è passata dal Sindaco di Pechino al Presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach e poi ai Sindaci di Milano, Giuseppe Sala, e Cortina d’Ampezzo, Giampiero Ghedina, ospiti dei prossimi Giochi Invernali del 2026. L’Italia ha poi fatto conoscere la sua presenza con una straordinaria interpretazione dell’inno nazionale da parte di Malika Ayane, accompagnata dal talentuoso violinista Andrea Zanon, mentre veniva alzato il Tricolore e un video di benvenuto al mondo a Milano Cortina 2026, curato da Marco Balich. Il ritorno delle Olimpiadi Invernali in Italia, a 70 anni da Cortina 1956 e due decenni dopo Torino 2006, vedrà due città ospitare l’evento: Milano, capitale italiana dell’economia e della moda, e la cittadina montana di Cortina d’Ampezzo, “perla” delle Dolomiti.I Giochi si svolgeranno in due regioni, toccando Cortina, nel cuore delle Alpi italiane e delle Dolomiti (Patrimonio UNESCO), e Milano, la metropoli più importante di tutto il nord Italia. Le 14 sedi saranno distribuite su 22 km quadrati dalla Lombardia al Veneto, passando per le province autonome di Trento e Bolzano.La maggior parte delle gare indoor verrà organizzata nell’area di Milano, mentre quelle outdoor si svolgeranno nell’area alpina tra Cortina e Bormio, toccando Baselga di Pinè, Anterselva e Predazzo. I Giochi accoglieranno non meno di 3.500 atleti provenienti da 93 paesi ( a Pechino hanno gareggiato 91 Paesi ed oltre 2800 atleti), tutti pronti a lottare per le medaglie, ma anche due milioni di spettatori attesi nelle sedi delle competizioni. La Cerimonia di Apertura delle Olimpiadi Invernali si svolgerà allo stadio San Siro di Milano il 6 febbraio 2026, mentre la Cerimonia di Chiusura si svolgerà all’Arena di Verona il 22 febbraio.
Pasquale Golia