da Lecce, Pasquale Golia – Il Lecce di Baroni, forse, ai punti avrebbe meritato di più ma alla fine deve accontentarsi di un pari (1-1 con reti di Sensi al 34’ e Gonzalez al 48’) tra le mura amiche, nella sesta giornata del campionato di Serie A Tim, domenica pomeriggio, contro un Monza cinico ma in difficoltà per 3/4 della partita. Alla fine i pugliesi recriminano anche per un fallo in area da parte del giocatore del Monza Molina. Il var e l’arbitro Pairetto, negano il penalty ma a fine gara restano i dubbi e le proteste da parte del Presidente del Lecce Sticchi-Damiani. Resta, comunque, la buona prestazione dei giallorossi. Banda e Di Francesco hanno seminato il panico sulle corsie ad inizio gara e solo l’imprecisione ha negato il vantaggio ai locali. A sorpresa è passato il Monza al 34’ grazie ad una perla su punizione del ritrovato Sensi. Il Lecce non ci sta e la riequilibra già al 3’ della ripresa con Gonzalez. I salentini spingono, il Monza si difende e non punge. Oltre al mani in area lombarda, il Lecce sfiora la rete in pieno recupero ancora con Gonzalez al minuto 90, risultato salvato da uno strepitoso Di Gregorio. Il portiere si ripete un minuto dopo su Colombo, confermando  di meritare il posto da titolare, relegando in panchina il nazionale Cragno.

Lecce-Monza è stata la nostra partita per un po’ di calabresità tra i protagonisti del match. I nostri riflettori, infatti, erano puntati su Francesco Lo Moro: non è un giocatore ma ha un ruolo importantissimo all’interno della squadra del Presidente Berlusconi. Francesco Lo Moro (nella foto) è il responsabili dei fisioterapisti  del Monza e da Lauropoli di Cassano allo Ionio, Sibaritide nel cosentino, è arrivato in Serie A ad occuparsi di grandi campioni come Pessina, campione d’Europa con la Nazionale di Mancini, Petagna e Sensi. Una storia nella storia che testimonia come i sogni, al sud, possono avverarsi, come ha fatto Francesco.