Serie B. Cosenza, notte da sogno. Battuto il Como del campione del mondo Fabregas

da Cosenza, Pasquale Golia – Cosenza avanti tutta. I lupi, con il minimo sforzo nonostante l’emergenza indisponibili, vince e convince contro il Como delle stelle Fabregas (foto copertina) e Cutrone e si regala una notte da sogno e di festa al San Vito-Marulla nonostante il diluvio finale. Il risultato finale, 3 a 1 per i lupi (reti di D’Urso al 32′, Rigione al 37′, Vignali al 40′ pt.; Meroni al 84′) tutto sommato è giusto e rispecchia una partita, anticipo serale della settima giornata del campionato di Serie BKT (venerdì 30 settembre), combattuta solo nei primi venti minuti: il Como nella prima parte ha mostrato tutto il suo repertorio con la classe del campione del mondo 2010 e la pericolosità sotto porta di Cutrone e Mancuso, senza dimenticare gente da Serie A come Faragò e Baselli. Poi, però, i lombardi si sono spenti. Il Cosenza è stato bravo ad aspettare ed ad azzannare la presa nel momento giusto, dando prova di cinismo, nonostante le assenze pesanti di Vaisanen, dietro, e dell’anima del centrocampo Florenzi. Per dover di cronaca al Cosenza mancano ancora le giocate vere, le reti sono nate da episodi ma per il momento va bene così; il campionato di B è lungo e difficile ed 11 punti in classifica dopo sette giornate fa presagire un campionato diverso dagli ultimi, a condizione, però, che si continui a fare risultato già sabato 8 ottobre nel derby contro la Reggina.
COMO PARTE BENE IL COSENZA ATENDE E COLPISCE – Mister Dionigi, come detto, deve rinunciare a due pedine importantissime come Vaisanen e Florenzi. In difesa il finlandese è sostituito da Venturi; a centrocampo si rivedono Panico e Merola assieme a Voca e D’Urso. Novità in avanti, dove Dionigi da piena fiducia al giovane Nasti con Brignola alle sue spalle. Panchina per Larrivey. Nel Como, esordio in panchina per mister Longo, che conferma Fabregas (campione del mondo con la Spagna nel 2010) a centrocampo e la coppia d’attacco Cutrone – Mancuso. Como subito all’attacco nei primi minuti, al 3’ Faragò, servito da Fabregas ha la palla buona, ma Matosevic mette in angolo. Como sempre nell’area dei calabresi, guadagna tre angoli e due punizioni, ma non riesce mai a concludere a rete. Da qui il Como si addormenta ed il Cosenza capisce ed accelera. Al 30’ il gol del vantaggio dei lupi: cross da destra dopo una triangolazione di Panico, Scaglia respinge corto di testa verso destra, dove arriva in corsa D’Urso, che in diagonale batte Ghidotti. Cutrone al 34’ si mangia il gol del pareggio, dopo una serie di batti e ribatti, il pallone arriva all’attaccante che davanti a Matosevic tira sopra la traversa. Nell’azione seguente il raddoppio del Cosenza, punizione da sinistra di Merola, Ghidotti smanaccia in uscita alta, la palla arriva lateralmente a Rigione che al volo mette in rete. La partita sembra segnata, ma il Como accorcia subito, fa tutto Vignali, ruba palla a Merola galoppa in area sulla destra e infila Matosevic con un diagonale destro. Il portiere però salva la porta, deviando sopra la traversa al 44’, dopo un gran tiro ad effetto dai trenta metri di Mancuso.
SECONDO TEMPO, IL COSENZA CONTROLLA E CHIUDE LA GARA – Nella ripresa Il motivo della gara non cambia: Como arrembante a inizio ripresa alla ricerca del pareggio e Cosenza attendista ma bravo a lottare di fisico su ogni palla a centrocampo. Al 5’ Mancuso lo fallisce, dopo un verticale in area di Fabregas, si trova davanti Matosevic che gli chiude lo spazio e para. Al 13’ gol annullato in contropiede al Cosenza, con Nasti in netto fuorigioco. Al 15’ Blanco punta la porta, scarta tre uomini, ma al momento buono non riesce a tirare, per un intervento di Venturi al limite del regolamento. Il Como spinge e sfiora il pareggio con un colpo di testa di Cerri, su cross di Vignali. Al 26’ Chajia appena entrato semina il panico, salta due cosentini e il suo tiro immediato sfiora il palo. Cutrone in scivolata, su passaggio di Cerri, sfiora la deviazione sulla linea di porta al 32’. I lariani sono in dieci al 36’, quando Binks fa un fallo a centrocampo su Vallocchia e per la seconda ammonizione viene espulso. Il Como subisce il tris al 40’, direttamente da angolo, Meroni completamente libero, di testa schiaccia la palla a terra e insacca.
Cosenza-Como 3-1 (2-1)
COSENZA (4-2-3-1): Matosevic ; Rispoli sv (dal 10′ pt Martino), Rigione, Venturi, Panico (dal 22′ st Gozzi); Brescianini, Voca; D’Urso (dal 22′ st Butic ), Merola (dal 9′ st Vallocchia), Brignola (dal 9′ st Meroni ); Nasti. A disposizione: Marson, Calò, Kornvig, Larrivey, Camigliano, Sidibe, Zilli. All. Dionigi 6,5.
COMO (4-3-1-2): Ghidotti; Vignali, Scaglia, Binks, Cagnano (dal 34′ st Parigini sv); Faragò (dal 25′ st da Riva), Baselli, Blanco (dal 25′ st Chajia); Fabregas; Cutrone (dal 34′ st Gabrielloni sv), Mancuso (dal 17′ st Cerri). A disposizione: Vigorito, Iovine, Solini, Arrigoni, Celeghin, Odenthal, Delli Carri. All. Longo 6.
Arbitro: Pezzuto di Lecce. Assistenti: Mondin di Treviso e Pagnotta di Nocera Inferiore. IV Uomo: Angelucci di Foligno
Marcatori: D’Urso al 32′, Rigione al 37′, Vignali al 40′ pt. ; Meroni al 39′ st.
Forza Lupi!!!