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Mondiali. Argentina-Olanda il primo quarto di finale. Per Messi si fa sul serio

Mondiali. Argentina-Olanda il primo quarto di finale. Per Messi si fa sul serio
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da Doha, Pasquale Golia – Messi, la stella per eccellenza, e Alvarez, colui destinato a raccoglierne l’eredità al centro del progetto: l’Argentina ringrazia i suoi gioielli più splendenti per battere l’Australia e volare ai quarti di finale, dove il prossimo 9 dicembre affronterà l’Olanda. Tutti attendono la ‘Pulce’, e non solo per il prestigioso traguardo delle 1000 presenze in carriera: il 10 dell’Albiceleste è atteso al varco, dove ad aspettarlo c’è la mannaia di un clamoroso nuovo passo falso all’interno del suo tormentato rapporto con la nazionale. La prima parte di gara sembra flirtare con questo sentore negativo: l’Argentina tiene il possesso palla senza calciare in porta, incantesimo spezzato proprio dall’uomo più in vista. Chi se non Messi per scacciare via le ragnatele dello 0-0, goal che ha una valenza doppia: è infatti il primo nella fase ad eliminazione diretta dei Mondiali, ma anche il nono in questo torneo e cioè uno in più rispetto a Diego Armando Maradona. L’ultima mezz’ora non è però tranquilla per Scaloni, atterrito dall’autorete di Enzo Fernandez che, dal nulla, rimette tutto improvvisamente in discussione. Lisandro Martinez segna un goal opponendosi da campione a Behich, Lautaro si conferma in un periodo nero sprecando l’ottima imbucata di Messi. Dove non arrivano i demeriti del ‘Toro’ dell’Inter, ecco i meriti di Ryan che però non potranno mai cancellare la follia commessa sul 2-0. Il classe 2004 Kuol rischia di entrare nella storia del suo Paese e dei Mondiali al 97′: Emiliano Martinez gli dice ‘no’ e blinda a doppia mandata porta e qualificazione.

Nella prima partita, come si diceva, invece l’Olanda ha avuto meno patemi contro gli USA. 3-1 finale al Khalifa International Stadium di Doha: si ferma nella prima fase ad eliminazione diretta il cammino di Pulisic e compagni. A siglare le prime reti olandesi contro gli Stati Uniti sono stati Depay e Blind (che corre ad abbracciare il padre in panchina, il vice di Van Gaal, ndr): in entrambi i casi assist di Dumfries (autore del terzo gol, in foto), per un’avanzata sulla destra che la formazione americana non è riuscita a fronteggiare, perdendo così la possibilità di tornare ai quarti dopo un ventennio. Oggi, invece, scenderanno in campo la Francia che sfiderà la Polonia ( ore 16) e l’Inghilterra che se la vedrà contro il Senegal (ore 20)

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