Cosenza, in manette due consiglieri provinciali. Accusati di ingerenza clientelare con ‘ndrangheta
RENDE, 15 NOVEMBRE – A Cosenza, in manette due consiglieri provinciali del Partito Democratico: Umberto Bernaudo e Pietro Paolo Ruffolo. I due esponenti politici, posti ai domiciliari dalla Dia di Catanzaro e dai Carabinieri, sono accusati di “ingerenza clientelare nella gestione di una società di servizi del Comune di Rende con un boss della ‘ndrangheta”.
I due consiglieri, all’epoca dei fatti, sindaco (Bernaudo) e assessore (Ruffolo) del Comune di Rende, avrebbero finanziato una società facente capo ad una cosca cosentina in cambio di sostegno elettorale.
Un terzo provvedimento restrittivo è stato notificato in carcere al presunto boss della ‘ndrangheta di Cosenza, Michele Di Puppo. I fatti si riferiscono alle elezioni provinciali del 2009.