di Vincenzo La Camera – L’anno nuovo per il Comune di Amendolara non si apre proprio nel migliore dei modi. L’ente comunale attenzionato ormai da oltre un anno dall’Organo Straordinario di Liquidazione in seguito alla delibera di dissesto, si trova adesso a fare i conti anche con la dura presa di posizione da parte dello storico segretario comunale, dottor Nicola Di Leo, che partecipando all’avviso pubblico per coprire la segreteria del comune di Nocara, dove oggi lo stesso Di Leo risulta reggente, ha lasciato intendere in maniera inequivocabile di voler interrompere il rapporto professionale con il Palazzo di Città del “Paese delle Mandorle”.

Proprio ieri 2 gennaio, giusto 29 anni dopo la sua nomina di segretario ad Amendolara, Nicola Di Leo ha incontrato i dipendenti comunali e l’Amministrazione Comunale, compresa la minoranza per comunicare pubblicamente questa decisione dovuta – da quanto è dato sapere – a contrasti di natura personale con il commissario per il dissesto (OSL) presso il Comune di Amendolara, dottor Umberto Greco. Ufficialmente il dottor Di Leo, ormai alle soglie della pensione, non ha rassegnato nessuna dimissione (infatti risulta regolarmente in servizio) ma la sua partecipazione all’avviso pubblico per la segreteria di un altro comune – di cui gli esiti si sapranno a giorni – lascia intendere senza troppi mezzi termini le reali intenzioni di Di Leo, protagonista per tanti anni nella sua Amendolara come valido professionista, sempre pacato ma allo stesso tempo concreto, al servizio dell’ente e a disposizione della comunità.

Nel corso della giornata di ieri in seguito alle sue comunicazioni pubbliche, solidarietà bipartisan è stata espressa nei suoi confronti da parte dei dipendenti comunali, degli amministratori, della giunta e dei consiglieri di minoranza, a dimostrazione del fatto che la decisione del dottor Di Leo non riveste, a quanto pare, alcun significato amministrativo né tantomeno politico ma soltanto di carattere personale.