Trebisacce. Studenti del Liceo a Roma nelle stanze dell’abiura sulle tracce di Galileo Galilei
di Vincenzo La Camera – Si è concluso il progetto di Educazione civica “Il senso della verità. Il “Galilei” di Trebisacce nelle stanze dell’abiura” realizzato in collaborazione fra il Polo liceale di Trebisacce e la Biblioteca della Camera dei Deputati “Nilde Iotti”. Originato su impulso del dottor Antonio Pagano (Consigliere parlamentare), del dottor Paolo Massa (direttore della Biblioteca della Camera) e del professor Giorgio Delia, il progetto ha coinvolto classi I, II e III A del Liceo Scientifico, dopo essere stato accolto con entusiasmo dalla dirigente scolastica Elisabetta D’Elia. Il progetto è stato realizzato, in una prima fase, nelle aule di lezione con ricerche, discussioni guidate e attività laboratoriali sotto la guida dei docenti Concetta Cardamone, Teresa Cerchiara, Domenico Corrado e Giorgio Delia. A coronamento, in una seconda fase, gli alunni delle classi suddette, accompagnati dalla dirigente e dai docenti (Cerchiara, Corrado e Delia), secondo quanto programmato, hanno potuto arricchire la proposta educativa recandosi direttamente presso i luoghi della Camera dei Deputati a Roma.
Nella prima mattinata di venerdì 16 febbraio – ci racconta il professor Giorgio Delia – la comitiva scolastica è stata accolta dalle documentariste parlamentari Maria Palma e Paola Gentile all’interno di Palazzo San Macuto (sezione di quella che un tempo è stata l’Insula dominicana, l’antico convento della chiesa di Santa Maria sopra Minerva) che oggi ospita la Biblioteca della Camera, le Commissioni bicamerali, le Commissioni d’inchiesta e l’Archivio storico. Qui, nell’elegante e spaziosa Galleria degli atti parlamentari (“Sala del refettorio”), introdotta dai saluti della dirigente del Liceo, si è tenuta la lectio magistralis a cura del prof. Giorgio Delia («Sopra tutte le invenzioni stupende…». Verità e bellezza della prosa di Galilei), animata dalla lettura di articoli della Costituzione e di brani galileiani da parte di alcuni degli alunni presenti.
Terminata questa prima sessione, la delegazione liceale ha potuto godere di alcune delle ‘grandi bellezze’ architettoniche e pittoriche di cui quel luogo si pregia (fra l’altro, il Chiostro della Cisterna impreziosito dagli affreschi della vita di Santa Caterina). Quindi, proseguendo la visita, è stata introdotta, al secondo piano, nelle ‘secrete stanze’ dove, quattro secoli fa, il Tribunale dell’Inquisizione convocò Galileo Galilei per sottoporlo a processo e (più precisamente, il 22 giugno 1633) costringerlo all’abiura, cioè ad abbandonare la teoria copernicana che che vede il sole al centro dell’universo. I ragazzi hanno sostato pure nello stanzino buio e disadorno nel quale si pensa che l’anziano scienziato pisano abbia atteso la sentenza Poi spazio alla visita di Montecitorio, il Palazzo della Camera dei Deputati, un tempo Curia innocenziana, sede dei tribunali penali del papa-re, dal 1871 l’icona della politica italiana.