di Cristian Fiorentino – Rinnovata anche quest’anno la pedalata in onore di San Francesco di Paola. Domenica scorsa 21 settembre, in effetti, i ciclisti della “Corigliano-Bike” hanno attraversato ancora una volta la meravigliosa “Via del Giovane” dei “Cammino di San Francesco di Paola”. Bikers coriglianesi che in questa circostanza, però, sono partiti da contrada Lagicello per giungere al santuario Paola con una precisa intenzione. Il percorso naturalistico compiuto, in effetti, ha assunto tratti devozionali ben specifici. I ventiquattro pedalatori capitanati dal presidente Nicola Le Voci hanno voluto consegnare ai piedi di S. Francesco le intenzioni di preghiere per l’amico Ettore, ciclista amatoriale come loro, che nei mesi scorsi ha accusato un malore cardiaco proprio in sella e da allora, causa complicazioni cerebrali, si ritrova ancora in coma.
I ciclisti presso lo stesso santuario hanno preso parte anche alla celebrazione Eucaristica presieduta da Padre Francesco Trebisonda. Il frate Minimo, anch’egli coriglianese, durante la Santa Messa ha menzionato Ettore elevando la supplica e auspicando la Grazia per la sua guarigione. Durante la sgambata esposto anche uno speciale gagliardetto recante il simulacro di San Francesco Di Paola con la scritta “Forza Ettore”. Vessillo a fine liturgia, dopo una preghiera recitata insieme agli stessi ciclisti, benedetto dallo stesso Padre A. Trebisonda. Iniziativa resa ancora più originale perché alla pedalata ha aderito anche la compagna dell’amico Ettore, la signora Giusy anch’ella appassionata di ciclismo. La corsa, invece, ha visti i membri della Corigliano – Bike, in sella alle proprie Mtb, immergersi in un itinerario sterrato indossando come da tradizione la maglia ufficiale con l’effige del “Cammino di S. Francesco di Paola”.
In questo particolare percorso si può ammirare anche il secolare “Castagno di S. Francesco di P.”, dove il Santo amava sostare per ripararsi dalle intemperie e per riposare dai lunghi viaggi. Castagno dotato di un’enorme cavità e che, causa diversi incendi avvenuti nei secoli, è solo annerito ma non bruciato e che in autunno genera ancora gustose castagne. Lungo il percorso presente anche: un seicentesco faggio secolare, anche questo sito di sosta di San Francesco, e dove è stato edificato un altare per le Celebrazioni; l’incantevole monumento “San Francesco in Cammino” dove si scorgono anche le sagome del Santo in prospettiva del mar Tirreno. Anche durante questo iter nei pressi di una statua di S. Francesco vi è stato un ennesimo momento di preghiera per il compagno Ettore. “Corigliano-Bike”, tra le associazioni ufficiali degli “Amici del Cammino” di S. Francesco di P., che ha già percorso non solo la “Via del Giovane” ma anche la “Via dell’Eremita” e la “Via dei Monasteri” del “Cammino di S. Francesco di P.” nonché la “Via della Francia”.