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“L’altalena dei sogni”. Un’esistenza che oscilla tra ricordi e progetti di vita

di Federica Grisolia

E’ un riuscito esempio di come la scrittura possa rendere “universali” e “condivisi” valori ed emozioni personali, l’opera “L’altalena dei sogni”, scritta da Gabriele Aggradevole e pubblicata nella collana “Le Perle Audiolibri” – anche nella versione e-book e cartacea – in cui ogni poesia rappresenta la tappa di un viaggio, in quel giro di giostra e percorso a ostacoli che è la vita. «I versi presenti in questa raccolta – spiega l’autore, professore di Italiano e Storia, che vive a Rosignano Marittimo (Livorno) – rappresentano frammenti della mia esistenza, della vita intesa come un’altalena, che costantemente conduce verso l’alto, salvo poi far ripiombare in basso con altrettanta regolarità. In questo continuo alternarsi di gioie e di dolori, di passato e di futuro, di decisi passi in avanti e di clamorose retromarce». Una scrittura che non nasce mai “a tavolino”, ma che si fa largo sempre da sola, frutto di una situazione o di parole che ronzano nella testa, a tal punto da dover uscire fuori per rimettere ordine.

Liriche che parlano di amori finiti e infiniti, di vite spezzate e sensi di colpa, di prese di coscienza, progetti e memorie, di bivi e di scelte. «Ciò che contraddistingue il mio modo di scrivere è la ricerca di musicalità, attraverso rime, consonanze, assonanze, allitterazioni, onomatopee; questa musicalità non è mai fine a sé stessa, ma va di pari passo, anzi rafforza il messaggio che le mie parole vogliono trasmettere. Tale scelta stilistica ben si sposa con la versione audiolibro, che conferisce ai testi una carica emozionale ancor più apprezzabile». Il filo conduttore dell’intera silloge è il sogno, rifugio dei ricordi ma anche volano e nutrimento del futuro. «Da una parte – confessa il professor Aggradevole – sognare significa restare indietro, farsi cullare dai ricordi: nei sogni possiamo tornare bambini, possiamo riabbracciare persone care che ci hanno dovuto lasciare. Dall’altra parte, però, sognare vuol dire anche andare avanti, fare progetti, porsi degli obiettivi da raggiungere. I sogni, con il loro duplice significato, sono a mio modo di vedere, l’ingrediente essenziale della vita».

Le parole di Aggradevole sono ricche di carica emotiva ed evocativa, rafforzata dalle illustrazioni presenti nell’opera, che puntano proprio a dar vita effettiva alle immagini cantate in poesia. «Il lettore – scrive, nella Prefazione, Francesco Gazzé, autore e compositore, fratello del noto cantante Max Gazzè – deduce a ragione che sparsi tra le pagine seguiranno altri disegni parimenti incantevoli, domandandosi giocoforza quanto davvero valga la parola scritta di un poeta se poi si riesce attraverso una minuscola punta imbevuta d’inchiostro a tratteggiare figure così lievi ed appaganti da spiegare ogni cosa».

L’altalena dei sogni parla della vita di Gabriele Aggradevole, ma anche della vita di chi lo legge. «L’ambizioso obiettivo di questa raccolta è quello di passare dal particolare all’universale, di far sì che il lettore, immergendosi nell’abisso delle mie esperienze, possa riemergere conoscendo qualcosa di me, ma soprattutto ritrovando una parte di sé stesso. Ritengo infatti che il vero valore della poesia sia quello di far sentire gli esseri umani più compresi e meno soli».

 

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