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A Nocara Gesù Bambino è nato prima. In paese manca il prete e la Messa viene anticipata

A Nocara Gesù Bambino è nato prima. In paese manca il prete e la Messa viene anticipata
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A Nocara il Bambin Gesù, quest’anno è nato prima della Mezzanotte. La Diocesi di Cassano Jonio attualmente non prevede un sacerdote a tempo pieno per il piccolo comune montano dell’Alto Jonio. Perciò la Messa della Notte Santa, nella chiesa di San Nicola, è stata celebrata poco dopo le 21.30, con conseguente anticipo del classico Cenone della Vigilia, che in alcune famiglie, desiderose di partecipare alla funzione religiosa, è iniziato anche alle 19. Non è mancato qualche mugugno in paese.

Infatti nella serata del 23, domenica, il sacerdote don Justi Mctude, della Tanzania, il quale celebra le funzioni ad Alessandria del Carretto ma che spesso si spinge fino a Nocara, ha comunicato ai fedeli, al termine della Messa, che la celebrazione della sera successiva poteva essere a rischio. A questo punto, i fedeli, dalla Chiesa, hanno avvisato il sindaco Franco Trebisacce e si sono riversati in Comune per protestare. Il sindaco, ovviamente, da autorità civile, in merito non ha nessuna competenza; ma si sa, nei piccoli comuni, il primo cittadino è sempre l’ultima ancora di salvezza per qualsiasi cosa.

La chiesa San Nicola di Bari a Nocara

Ma la situazione di Nocara è solamente temporanea, rassicura la Diocesi di Cassano, anche per bocca del Vicario per l’Alto Jonio, don Nicola De Luca. «Purtroppo la carenza di vocazioni ha delineato questo status quo. Ma nel breve tempo anche Nocara tornerà ad avere un sacerdote a tempo pieno». Attualmente il titolare della parrocchia è don Pierfrancesco Diego che, però, è anche parroco a Canna. E così la Notte di Natale, la questione si è risolta forse nell’unica maniera possibile, almeno come stanno le cose oggi. Don Pierfrancesco ha celebrato prima la Messa a Nocara, per poi recarsi a Canna a fare altrettanto.

I fedeli di Nocara si sono consolati con il fatto che sono stati i primi del comprensorio a salutare la nascita di nostro Signore. In attesa, però, di poter sentir il rintocco delle campane anche nel corso della settimana, e non soltanto nelle feste comandate e la domenica sera.

E’ inevitabile che, causa la crescente crisi vocazionale, la figura del sacerdote, in alcuni contesti, si è svuotata di quel peso sociale che aveva un tempo. I preti sono costretti a dividersi, non di rado, tra più parrocchie. Questo disagio è avvertito soprattutto nei piccoli centri, destinati, se non cambiano le carte in tavola, ad un lento ed inesorabile spopolamento. Viene così a mancare quel rapporto diretto parroco-fedele che ha caratterizzato la storia della Chiesa italiana di provincia. Un punto di riferimento, maggiormente per tante persone anziane che avevano nella Santa Messa un importante appuntamento nella loro quotidianità.

Vincenzo La Camera

 

 

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Domenico Pittino
Domenico Pittino
11 anni fa

Breve commento alla notizia.

C’ERA UNA VOLTA LA MESSA DI MEZZANOTTE!!!
La magia del firmamento natalizio, il cenone con i propri cari, il bacio al Bambino Gesù dopo la Sua Nascita, la veglia: …tutto si intreccia in un’armonia fantastica …e dappertutto …affonda le sue origini nella notte dei tempi, …ma quest’anno a Nocara NO. Infatti, a dispetto dell’autenticità dell’Annuncio n Natalizio, i fedeli si vedono costretti ad anticipare la natività, …e persino il cappone diventa sabbia tra i denti, perché la Messa di Mezzanotte, per motivi tecnici ( a Nocara manca il Prete), si celebra alle 21,30 e bisogna fare in fretta: si mangia alle 19,00-, anche gli ospiti sono avvisati: carissimi …ci dobbiamo sbrigare!!!
Molti restano a casa: pregano seguendo la Santa Messa trasmessa in TV, confermando la tradizione di mezzanotte. Altri, se pur rammaricati, …si incamminano verso la Chiesa Madre.
E’ capitato anche a Sua Santità di anticipare la Messa della Natività!!! Certo!!! Ma si tratta di Sua Santità e per motivi che non stiamo qui a discutere; dunque, per quel che riguarda Nocara, non ci resta che manifestare dissenso e, da buone pecorelle, riflettere sul fatto, che se si è davvero preparati al Santo Natale, ad accogliere il Redentore, nato poverissimo in una grotta gelida, …due ore prima o due ore dopo …cosa cambia!?!?! Forse niente …o forse tutto, …chi lo sa!!!
Ma certo è anche, …che la più antica tradizione del mondo non può cambiare il fascino del suo scenario, sacro!!!, né può far nascere l’inquietudine in chi ha bisogno di questi momenti ed è in questi momenti che riflette con serenità sulla Parola di Dio, … … …e pensare sul fatto che ci sono parrocchie dove la Santa Messa è celebrata da due o più Parroci, e all’ora che tradizione vuole, …ci fa riflettere ulteriormente e forse con meno serenità su quanto sta succedendo a Nocara in fatto di Parroco.
Piccola parentesi:
***Sarà fatalità, …sarà coincidenza, …non lo so. Ma fatto stà, …che a Nocara da quando è sindaco Francesco Trebisacce …nessuno “ha vita lunga”: i segretari comunali scappano, insieme a tecnici e ragionieri, …ora anche i Preti.

Comunque, sindaco a parte:
…è iniziata una nuova era?
Chissa!!!
Speriamo solamente …che per le altre Celebrazioni non si ricorra, come accade un po per tutto, a “soluzioni virtuali”:
– grandi schermi giganti …e un Prete che trasmette in diretta per tre Parrocchie o più consecutivamente. –
Peccato!!!
Il conforto è la profonda fede, che ci illumina e rimane viva, …nella certezza …che la Parola vale più degli orari.
AUGURI A TUTTI
Domenico Pittino