Il titolo del libro, “Unto dal Signore”, richiama alla mente una “famosa” frase pronunciata all’esordio della sua carriera politica da un noto personaggio che ha segnato nel bene nel male la vita politica italiana dell’ultimo ventennio: Silvio Berlusconi. Il libro, infatti, può essere considerato come un affresco sull’Italia di oggi, contaminata in questi anni dal virus del “berlusconismo” che, è stato ricordato, non cesserà di produrre i suoi effetti anche dopo la sua “morte politica”. In realtà, è stato detto, Berlusconi è solo un pretesto per l’autore per narrare una storia con linguaggio scorrevole, attuale e accessibile anche ai non lettori. Il libro, infatti, racconta di situazioni al limite del reale, di personaggi grotteschi. Dialoghi coloriti e ricchi di verve satirica si intersecano con storie che si susseguono rapidamente. Interessanti e peculiari le chiusure poetiche dei capitoli che non prevede tra l’altro come di solito accade, un lieto fine. Il venticinquenne Salvatore Genovese, dopo aver conseguito la Laurea nel 2011 con una tesi su Stefano Benni, si è iscritto alla Magistrale in Lettere presso l’Università degli Studi di Milano.
Leonardo Guerrieri