Mentre scendeva a valle, Giuseppe De Marco è inciampato ruzzolando rovinosamente lungo il pendio. Un ematoma al capo, testimonia che durante la caduta il pensionato abbia urtato la testa contro un sasso, rimanendo privo di sensi. Forse era ancora incoscientequando il fuoco lo ha raggiunto attecchendo a varie parti del corpoma non al punto di carbonizzarlo completamente. Difficoltoso anche raggiungere il luogo in cui Giuseppe De Marco è finito dopo essere rotolato lungo il pendio. I sanitari del 118 di Trebisacce hanno dovuto fare ricorso ad un mezzo fuoristrada che li ha accompagnati sul posto dove giaceva il corpo senza vita dell’uomo.
Anche il medico legale, Pino Leone, giunto da Trebisacce, ha avuto difficoltà a scendere nella ripida scarpata per eseguire l’esame cadaverico visivo e la ovvia constatazione di decesso, proseguita intarda serata, dopo il recupero del cadavere, nell’obitorio del locale cimitero. Da quello che è risultato dall’esame cadaverico pare che l’uomo sia decedutoacausa di asfissia dovuta ai fumi sprigionati dall’incendio ed inalati dal pensionato a pieni polmoni. Il fuoco lo ha probabilmente colto svenuto e ne ha divorato il 90 per cento del corpo risultato semi-carbonizzato per tale percentuale. Sul posto sono intervenuti, per i rilievi del caso, i carabinieri della Stazione di Rocca Imperiale ed i Vigili del Fuoco di Trebisacce e di Castrovillari, impegnati nello spegnimento dell’incendio che una volta divampato, alimentato dal vento, si è spostato di oltre un chilometro dal luogo dove si è consumata la tragedia. I carabinieri hanno chiesto l’invio di un elicottero antincendio. Sul posto anche i mezzi dell’Afor, mezzi antincendio del Consorzio di Bonifica di Trebisacce e dei volontari della protezione civile di Nova Siri. Intanto il corpo senza vita dell’uomo è stato trasferito presso l’obitorio del cimitero di Montegiordano. Il pensionato, che ieri mattina (16 luglio) aveva riscosso la pensione, stimato in paese, lascia la moglie Ines Franco e due figli adulti e coniugati, Salvatore e Rosanna.
Franco Maurella