E’ definito “l’artista del sacro” e le sue opere sono conosciute in tutto il mondo. Francesco Diego è uno degli artisti di cui può vantare Oriolo, il suo paese natìo. Diplomatosi in disegno e pittura all’Accademia Ettore Tito di Venezia e dopo aver vissuto per 40 anni a Padova è da qualche anno rientrato nel suo paese d’origine. I suoi dipinti sono tutti olio su tela ed il suo stile è facilmente riconoscibile. Alcune opere ricordano spesso vetrate policrome, sia per la distribuzione dei colori dai toni sgargianti che per la maniera piatta di realizzazione delle figure; altre monocrome e dai tratti decisi.
Ma ciò che lo rende unico è la sua predilezione per il sacro. “San Francesco di Paola”, “La gloria del coro degli angeli” e “L’accoglienza dell’anima in paradiso” sono le opere donate alla Chiesa Madre di Oriolo. Molti dipinti della sua collezione si trovano in diversi musei, chiese e comuni d’Italia.“L’amore che sempre unisce” e “Missionario di pace” sono le tele che ebbe l’onore di donare a Giovanni Paolo II, ultima delle quali, consegnata personalmente. Nel corso della sua carriera artistica ha ricevuto diverse onorificenze e l’ attenzione della critica. Fu nominato Accademico di merito dei 500 a Roma, Homo Electus nei Ducati Estensi a Ferrara, cavaliere dell’arte “Quadrato” a Milano, aggiudicandosi anche un premio Goldoni a Venezia.
Il suo nome è presente in diversi cataloghi d’arte. Le sue opere sono conosciute anche a New York. Prende parte, infatti, a mostre personali e collettive all’estero e in molte città d’Italia esponendo al fianco di grandi artisti contemporanei come Guttuso, Fiume, Treccani, ecc. Dalla sua arte si percepisce una forte ricerca e ritrovamento del messaggio religioso e un richiamo a ciò che lo circonda, immergendosi così, nella sua tavolozza di colori vivi, tipici della sua terra.
Alessia D’Angelo
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