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Saracena, in un libro la storia del “Che” dimenticato

Saracena, in un libro la storia del “Che” dimenticato
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Nella foto la copertina del libro

Sarà presentato sabato 14 aprile, alle ore 17, nella sala consiliare del Comune di Saracena, “Joca, Il Che dimenticato”, l’ultimo lavoro letterario di Alfredo Sprovieri, edizioni Mimesis. Nel libro, con prefazione di Goffredo Fofi, si racconta la storia di Joca, ovvero di Libero Giancarlo Castiglia, che, partendo da San Lucido in Calabria, sua terra di origine negli anni ’50, e dopo avere lavorato come metalmeccanico, collaborando al tempo stesso col giornale comunista A Classe Operária, quando i militari nel 1964 destituiscono l’allora presidente João Goulart, pur potendo tornare in Italia decise rimanere in Brasile e lottare.

È stato l’unico straniero a prendere parte alla guerriglia dell’Araguaia negli anni ’70, ed è l’unico italiano accertato nella lista dei detenuti scomparsi, un desaparecido, in quanto il suo corpo non è mai stato identificato. In un passaggio del libro si attribuisce al protagonista la frase “Lo so che questo non è il mio paese, ma c’è la libertà da difendere e se nessuno ci prova le cose non cambieranno mai”.

Analoghi pensieri sono passati presumibilmente per la mente di un altro calabrese, di Saracena, Salvatore Tolisano, che dopo essere emigrato anche lui negli anni ’50 in Brasile, alla fine degli anni ’60, col nome nel frattempo trasformato in Salvador Tolezano, diventa presidente del sindacato degli impiegati di banca dello Stato di San Paolo. Incurante dei rischi derivanti della sua attività, fu vittima della mano assassina della dittatura. Il 27 febbraio del 1970 il suo corpo privo di vita fu ritrovato in uno stagno nei pressi di Sorocaba, dove si era recato da solo per tenere una conferenza sui temi del lavoro.

All’evento, organizzato dal gruppo consiliare Saracena in Comune, con la moderazione della giornalista Chiara Fazio, interverranno: Leonide Spinelli del gruppo consiliare “Saracena in Comune”, Mario Occhinero dell’Associazione per i diritti umani “24marzo onlus”, Barbara Forte, fondatrice dell’unica biblioteca di scambio della Calabria “Il Fiore di Aria”, Walter Castiglia, fratello di Libero Castiglia (“Joca”), e l’autore del libro Alfredo Sprovieri.

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