Temi come la giustizia, la libertà e la legalità, l’integrazione, l’inclusione sociale ed il riscatto, i diritti ed i doveri di ogni cittadino, rischiano di rimanere concetti astratti da studiare sulle pagine dei libri di scuola se non se ne comprende bene il significato. Iniziative come quelle promosse dall’ITAS ITC di Rossano, volte a promuovere la cultura della legalità attraverso esperienze formative fuori dalle aule e dentro i luoghi simbolo, sono da apprezzare ed incentivare. È quanto ha dichiarato l’assessore alla città unica di Corigliano-Rossano Donatella Novellis incontrando ieri mattina (giovedì 23) gli studenti dell’indirizzo SIA dell’Istituto guidato dalla dirigente scolastica Anna Maria di Cianni, nel primo giorno del progetto che da li vedrà protagonisti di una serie di incontri con i detenuti della Casa di Reclusione di contrada Ciminata Greco di Rossano, diretta da Maria Luisa Mendicino. Ai protagonisti del programma formativo la Novellis ha trasmesso i saluti ed i complimenti del sindaco Flavio Stasi. Oltre le Mura del Carcere. È, questo, il titolo del progetto ideato dalla docente Graziella Algieri.

Accompagnati dai docenti Aldo Madeo e Giuseppe Spillino, gli allievi hanno fatto ingresso nel carcere per confrontarsi con gli sopiti della struttura penitenziaria su temi come il pregiudizio sociale, la sofferenza, la dignità umana, il ruolo dell’istruzione come strumento di recupero. Il progetto ha interessato anche i detenuti che sono stati preparati a questi incontri. La finalità dell’iniziativa è quella di promuovere una nuova cultura della legalità e della giustizia, una diretta conoscenza del sistema giustizia, l’importanza dei principi fissati dalla nostra Costituzione, la totale inutilità della pena di morte come strumento per debellare il crimine.

v.l.c.