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Villapiana. Sospesa realizzazione Ecodistretto. Cittadini compatti: «Chiudiamo presto la pratica»

Villapiana. Sospesa realizzazione Ecodistretto. Cittadini compatti: «Chiudiamo presto la pratica»
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La Maggioranza consiliare di Villapiana e il sindaco Paolo Montalti, al termine di un lungo e serrato confronto andato in onda in un infuocato Consiglio Comunale “straordinario e urgente” svoltosi alla presenza di un pubblico straripante (nonostante la delicatezza e la portata del tema, la gente ha dato prova di grande contegno e senso civico), fattasi carico delle preoccupazioni espresse dai cittadini in mille modi e con ogni mezzo e accogliendo le tesi dei gruppi di Minoranza, del Comitato Civico e anche della Chiesa locale, dopo aver ascoltato le relazioni dei tecnici presenti, ha deciso di sospendere, almeno per i mesi estivi, tutte le procedure propedeutiche alla realizzazione di un Ecodistretto a Villapiana e di istituire un tavolo tecnico per la valutazione dello studio di fattibilità.

«L’impegno assunto dalla Maggioranza e dal sindaco – si legge in una breve nota del Comitato Spontaneo – sarà quello di inviare, nella giornata di oggi, mercoledì 21 luglio 2021, una comunicazione ufficiale alla Regione Calabria attraverso la quale dare seguito all’impegno assunto». In partenza il Consiglio Comunale, durato oltre 7 ore e svoltosi presso il Centro Polivalente nel rispetto delle normativa anti-Covid grazie ai severi controlli adottati dai Carabinieri e dalla Polizia Municipale, sembrava una polveriera pronta ad esplodere per via di posizioni che sembravano inconciliabili: una sorta di “muro contro muro”, con il sindaco Paolo Montalti che ha provato in tutti i modi a convincere i cittadini e la controparte politica sulle opportunità rappresentate dalla presenza di un Ecodistretto a Villapiana.

«Come componente dell’ATO, convinto delle opportunità che l’Ecodistretto può offrire a Villapiana – ha dichiarato il primo cittadino – ho dato la disponibilità dell’Ecodistretto nel mio Comune il cui sito dai tecnici della Regione è stato visitato e validato e che oggi viene contestato dai soliti predicatori del niente e anche da taluni referenti politici regionali che ieri l’hanno votato e oggi lo rinnegano. Ma ho profondo rispetto – ha aggiunto Montalti – per i miei concittadini e perciò non farò mai niente contro la volontà popolare. In ogni caso – ha concluso il sindaco – oggi non dobbiamo approvare niente. Ci sarà tempo e modo per approfondire la questione e per determinarci di conseguenza». Dopo aver ascoltato le relazioni dei tecnici (l’Ing. Martino quale capo del pool dei tecnci che ha elaborato il progetto, l’Ing. De Matteis della Regione e il dr. Costarella del Conai), il presidente del consiglio Graziella Grillo ha dato la parola a tre rappresentanti del Comitato (l’Ing. Vincenzo Simone, il dr. Giuseppe Massaro e la dr.ssa Mariolina De Marco) i quali, l’uno per motivi tecnici e gli altri due per motivi di sicurezza ambientale e sanitaria, hanno ribadito, anche a nome dei 1.900 sottoscrittori della petizione, il deciso NO all’Ecodistratto a Villapiana.

La Minoranza, da parte sua, per bocca dei consiglieri Filardi, Bria, La Vitola e Grande, ritenendo inutile e fuorviante il contributo dei tecnici e volendo trasferire il tema sul piano politico, hanno accusato il sindaco di aver assunto una decisione verticistica, senza interpellare nessuno e neanche la sua Maggioranza, (“Non sei il padrone di Villapiana” – gli ha rinfacciato il consigliere Bria). Maggioranza che comunque è stata invitata ad esprimersi sia come espressione politica sia come cittadini e madri e padri di famiglia. In realtà quasi tutti i consiglieri di Maggioranza presenti, preso atto della volontà popolare, hanno assunto l’impegno di continuare a monitorare la situazione e, al momento di assumere le decisioni finali, di determinarsi dopo aver interrogato e ascoltato la propria coscienza. «Al termine dei lavori la Minoranza – ha scritto in una breve nota di commento il capogruppo di “SiAmo Villapiana” Michele Grande – considerato il clima e considerate le dichiarazioni della Maggioranza in cui si afferma che non esiste nulla di ufficiale al momento, insieme ai Colleghi Filardi, La Vitola e Bria abbiamo optato per una mozione unica in cui è stata chiesta una sospensiva firmata per bloccare momentaneamente qualsiasi procedura, unitamente all’istituzione di una speciale Commissione Consiliare composta anche da tecnici da noi nominati. Mozione che – ha aggiunto Michele Grande – è stata recepita e accettata dalla Maggioranza. Comunque – ha assicurato Michele Grande anche a nome della Minoranza “Insieme per Villapiana” – non staremo con le mani in mano e faremo il possibile per chiudere la pratica in maniera veloce e serena e, – ha concluso – se non dovessimo vedere risvolti a strettissimo giro, provvederemo ad attivarci per dare la parola ai Cittadini con un Referendum Popolare».

All’esito delle determinazioni del Consiglio Comunale si è dichiarata soddisfatta e speranzosa anche la Chiesa Locale, tanto che don Francesco Diodati, parroco della Chiesa “Stella Maris” dello Scalo e Responsabile della Vicaria dell’Alto Jonio ha scritto: «Il NO deciso da parte dei Parroci, come il forte dissenso del popolo sta avendo i suoi effetti. Speriamo che l’idea di realizzare un Ecodistretto a Villapiana venga messa definitivamente da parte. Si tratta infatti – ha commentato don Francesco Diodati anche a nome di don Nicola De Luca e don Maurizio Bloise – di un’ipotesi da considerare deleteria e quindi non opportuna per il nostro territorio. Siamo certi – ha concluso il Parroco di Villapiana Scalo – che alla fine prevarrà il buon senso da parte di tutti e, in ogni caso, la partecipazione in massa di ieri sera al Consiglio Comunale, è stata una bella prova di grande civiltà e democrazia». In realtà, al tirar delle somme, si può dire che non ci sono né vincitori, né vinti e, se c’è stato veramente un vincitore, lo si deve individuare nel popolo villapianese che ha dato prova di grande determinazione ma anche di grande compostezza e civiltà.

Pino La Rocca

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