di Federica Grisolia – «Proseguiremo insieme all’Ufficio Scolastico Regionale, ai dirigenti scolastici, docenti e studenti ad intensificare e investire in progetti che legano cultura e legalità e lo faremo soprattutto in contesti socioeconomici difficili e vulnerabili dove occorre un crescente impegno istituzionale di contrasto favorendo quindi la partecipazione alle attività culturali». E’ quanto ha dichiarato Pietro Molinaro, consigliere regionale della Lega e presidente della Commissione Consiliare “Contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa” intervenendo alla premiazione dei vincitori del concorso voluto dalla Commissione sul tema “Cultura e Legalità” che si è tenuto a Castrovillari, nell’Auditorium Licei Mattei, insieme agli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Mattei-Pitagora- Calvosa”. Tra i ventidue studenti che hanno partecipato ecco i vincitori: Greta Battaglia 4A, Aurora Pia Naitana 4B e Andrea Mancuso 4B,  ai quali è stata assegnata una borsa di studio. Alla manifestazione hanno partecipato e sono intervenuti: il dirigente scolastico Bruno Barreca, il consigliere regionale, Ferdinando Laghi, il presidente vicario del Tribunale di Castrovillari, Vincenzo De Pede, e il sindaco della città, Domenico Lo Polito che, hanno convenuto sull’importanza di politiche pubbliche volte all’incentivazione delle attività culturali in tutte le sue declinazioni.

«Questo è un fattore – ha dichiarato Molinaro – che determina  e accresce la qualità del capitale umano e promuove  una cittadinanza consapevole e responsabile e partecipazione. E’ un sicuro argine ad ogni forma di illegalità. In generale, favorire l’accesso alla cultura nei territori rende le comunità più inclusive e avvantaggia la formazione di competenze trasversali richieste nel mercato del lavoro. Sono convinto che una forte alleanza con i mondi dell’istruzione, della ricerca e della formazione continua, con il coinvolgimento delle associazioni che hanno questo primario scopo, consente di contrastare anche le varie forme di abbandono scolastico consegnandoci una scuola che sempre di più forma culturalmente e professionalmente gli studenti».