L’italiano Davide Bais (Eolo-Kometa Cycling Team) ha vinto la settima tappa del 106^ Giro d’Italia, la Capua-Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore) di 218 km con arrivo in salita ad oltre 2000 metri d’altezza, con ancora la presenza della neve. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Karel Vacek (Corratec Selle Italia) e Simone Petilli (Intermarché – Circus – Wanty). Una bella favola di sport quella dei tre fuggitivi che hanno vissuto in solitaria oltre 200 km per poi giocarsi la vittoria finale con Bais sicuramente il più veloce dei tre che ha fatto emergere questa caratteristica- Andreas Leknessund (Team DSM) conserva la Maglia Rosa di leader della Classifica Generale. Nel gruppo – che è giunto al traguardo con circa 3 minuti di ritardo – è filato tutto liscio, senza nessun attacco da parte dei favoriti alla vittoria finale della Corsa Rosa.

Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, il vincitore di tappa Davide Bais ha detto: “Finalmente è arrivata la mia prima vittoria da professionista. È stato inaspettato perché sono andato in fuga per prepararmi all’attacco di Lorenzo Fortunato. È stato lui a ispirare la nostra squadra per puntare a una vittoria in una tappa di montagna, visto che l’ha ottenuta al Monte Zoncolan due anni fa. Nel finale sapevo di essere il più veloce e ho aspettato che arrivasse il mio momento per fare l’ultimo sforzo. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo”. La Maglia Rosa Andreas Leknessund, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “È stata una tappa ma abbiamo controllato la situazione. Mi aspettavo degli attacchi che non ci sono stati perché c’era vento contrario. Mi sentivo bene a salire qui con i favoriti della classifica generale. Sono felice di aver conservato la Maglia Rosa. Era il mio obiettivo”. Domani ottava tappa da Terni a Fossombrone per 207 km.