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Lavori di riqualificazione a Schiavonea, protestano i commercianti. «Perché proprio in estate?»

Lavori di riqualificazione a Schiavonea, protestano i commercianti. «Perché proprio in estate?»
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di Cristian Fiorentino – Monta la protesta dei commercianti di Schiavonea per i lavori scattati in questi giorni nell’area prospiciente al Quadrato Compagna. Il progetto di riqualificazione avviato dall’amministrazione comunale con tanto di cantierizzazione, sta destando tanti malumori e incertezze nella comunità e nei commercianti schiavoneoti che nella mattinata di venerdì scorso, 20 giugno, hanno pacificamente protestato. Esercenti che denunciano soprattutto il mancato confronto con l’amministrazione per l’inizio dei suddetti lavori alle porte dell’estate e le ripercussioni che potrebbe avere sul fronte economico e sotto l’aspetto logistico per i mezzi di trasporto. E in un periodo dove la crisi finanziaria riguarda tutti, anche i commercianti di Schiavonea si sentono ancora più penalizzati da tale contesto.

Tra le altre criticità contestate anche una maggiore cementificazione della superficie interessata dai lavori e l’eventuale abbattimento degli alberi secolari presenti. Altre incertezze fatte emergere dai commercianti sono state la creazione della pista ciclabile all’ingresso di Schiavonea sulla Provinciale che porterebbe ad una drastica riduzione della carreggiata e dei parcheggi. Presente per l’occasione anche il presidente dell’associazione commercianti di Corigliano Vincenzo Natozza e la consigliera regionale Pasqualina Straface. Entrambi hanno constatato il disagio che i lavori stanno producendo e la programmazione da collocare o prima o dopo la stagione estiva.

Trattandosi di Schiavonea e di una località balneare notevole nell’intera provincia cosentina e in tutta la Calabria, l’interrogativo è perché i lavori siano scattati proprio in questo preciso punto dell’anno. Altri dubbi insistono proprio sulla suddetta pista ciclabile, sui parcheggi venuti meno e ancora una volta su chi ha le attività commerciali sia su via Provinciale ma anche su viale Salerno. Su viale Salerno la situazione, dopo l’avvio del cantiere e il cambio della viabilità, sembra anche più grave perché i commercianti reclamano non solo la mancata e preoccupante presenza di clienti ma anche le difficoltà dei mezzi dei fornitori ad arrivare nei singoli punti vendita per lo scarico delle merci. Molti degli operatori commerciali, non è un mistero, come tutte le località balneari aspettano proprio l’estate per incrementare i propri guadagni. Tuttavia, le rimostranze sono concentrate non tanto si dovessero fare o meno i lavori ma piuttosto sulla tempistica.

Nel progetto gli obiettori si chiedono il perché l’avvio del cantiere sia caduto proprio nel mese di giugno e non a settembre? Se è vero che la piazza sarà per gran parte cementificata e gli alberi secolari presenti abbattuti? E soprattutto chi darà sostegno ai commercianti che stanno già facendo i conti con la crisi generica e la crisi di questi giorni vedendo i propri introiti diminuire? Per tutti questi quesiti e altre controversie commercianti e associazione dei commercianti coriglianesi chiedono un sano e costruttivo incontro con l’amministrazione comunale. Tutti i convenuti per la protesta pacifica richiedono maggiori attenzioni ribadendo un confronto a breve anche per concertare ad esempio l’inizio dei cantieri tra comune e associazioni di categoria. Oltretutto, in queste settimane Schiavonea si riempirà di turisti e vacanzieri, molti emigrati e di ritorno al proprio paese per le vacanze, e il traffico pedonale ma soprattutto di mezzi si quintuplicherà se non qualcosa in più. Il rischio evidenziato dai commercianti è una sorta di paralisi con un crollo delle vendite nei singoli negozi già reale che potrebbe aggravare ulteriormente il trend al ribasso.

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