di Pino La Rocca – Acque agitate, a poco più di un anno dall’inizio della consiliatura, in seno alla Maggioranza guidata dal sindaco Vincenzo Ventimiglia che il 6/7 giugno 2024 ha conquistato la guida del Comune a capo della lista civica “Villapiana Futura”. A distanza di un mese esatto dalla presa di posizione di 5 consiglieri di Maggioranza (Felicia Favale, Lorenza Pastore, Joseph Guida, Michelle Mauro Grande e Luigi Lo Giudice) che denunciavano la fragilità dell’azione amministrativa e chiedevano il rilancio dell’azione politica, si è dimesso il vicesindaco e assessore al Personale, Felicia Favale (nella foto sotto) la quale, attraverso una nota indirizzata al Sindaco e al Segretario Comunale Nicola Middonno, ha rassegnato le dimissioni che, arrivate in una fase complicata per le sorti del Comune e all’indomani delle Regionali che hanno visto il sindaco candidarsi a sostegno del presidente Occhiuto, potrebbero destabilizzare la politica locale.

“E’ mio dovere istituzionale – ha scritto Felicia Favale nella comunicazione affidata ai social – rendere noto a tutta la cittadinanza ed in particolare a coloro che hanno reso possibile che io esercitassi il ruolo di amministratore con carica di vice sindaco e di assessore di questo Comune, che ho comunicato attraverso una Pec indirizzata al protocollo del Comune, le mie dimissioni da vice sindaco con delega al Personale. In questo momento – ha aggiunto la Favale – il mio pensiero è rivolto soprattutto agli elettori che hanno riposto in me la loro fiducia gratificandomi di un corposo consenso, ma la mia decisione, carica di sofferente responsabilità, giunge nel momento in cui diventa fondamentale il valore della mia persona E della mia dignità politica. Sono certa – ha scritto l’ex vicesindaco – del fatto che chi conosce la mia correttezza ed onestà politica comprenderà la mia decisione e la mia sofferenza”.

Nella sua comunicazione indirizzata direttamente al sindaco Ventimiglia, Felicia Favale parla di una decisione ponderata e sofferta ed è figlia, a suo dire, del venir meno, da parte sua, della fiducia nei confronti del sindaco, motivata dall’abitudine del primo cittadino di prendere decisioni importanti senza consultare né la sua Maggioranza, né il suo vice-sindaco, rendendo così più difficoltoso portare avanti l’attività amministrativa sotto forma collegiale. “A tutto questo – incalza l’ormai ex vicesindaco – si aggiunga il fatto che spesso decisioni importanti sono state sospese o rinviate con il tentativo, da parte del sindaco, di cercare responsabili anziché cercare soluzioni. Il mio – aggiunge Felicia Favale – vuole essere un atto di responsabilità politica motivata dal fatto che sento di non poter più continuare a lavorare in un contesto nel quale non si rispettano i ruoli e le procedure democratiche”. In realtà l’ex numero 2 dell’esecutivo comunale non accenna all’uscita dalla Maggioranza e, dopo aver ringraziato i compagni di viaggio e gli uffici comunali, si dice intenzionata a rimanere a disposizione come consigliere comunale con l’intento di garantire un passaggio di consegne ordinato e collaborativo nell’esclusivo interesse della comunità.