Lsu-Lpu Alto Jonio in protesta. Regione ritarda pagamenti, comuni non possono anticipare fondi

La regione Calabria tarda ad accreditare i fondi necessari per assicurare le spettanze mensili e per di più non ha inserito finora nel bilancio la copertura economica utile e garantire loro il salario per tutto l’anno in corso e allora i lavoratoti precari LSU ed LPU che in tutti i paesi dell’Alto Jonio prestano servizio presso i vari enti utilizzatori da ieri hanno incrociato le braccia bloccando molte delle attività che essi ormai svolgono quotidianamente e mettendo in serie difficoltà l’erogazione dei servizi ai cittadini.
Da Trebisacce ad Oriolo, da Villapiana ad Amendolara, da Roseto a Plataci (nella foto) ed agli altri paesi del comprensorio, questi lavoratori precari che ormai svolgono le mansioni più disparate all’interno dei comuni e degli altri enti utilizzatori sono stanchi di questo stillicidio e di una situazione che si trascina ormai da anni. In molti casi questi lavoratori, prendendo gradatamente il posto dei lavoratori entrati in quiescenza, sono di fatto entrati nei gangli vitali degli enti utilizzatori e svolgono funzioni essenziali nella erogazione dei servizi ai cittadini. Il loro stato giuridico rimane però sempre precario e per di più devono combattere ogni mese per vedersi riconosciuto il giusto salario.
Piuttosto critica la situazione ad Oriolo dove ci sono circa 40 LSU ed LPU e Trebisacce dove il numero è addirittura doppio. Proprio nella cittadina jonica ieri i lavoratori LSU ed LPU hanno incrociato le braccia e promosso una manifestazione di protesta ricevendo la solidarietà ed il sostegno dell’amministrazione comunale che ormai, considerate le difficoltà economiche dell’ente ed i sistematici ritardi della Regione, non può più anticipare fondi di bilancio per garantire ai lavoratori le spettanze mensili.
Cosicchè ieri mattina il sindaco della città Franco Mundo, solidarizzando con loro e raccogliendo il legittimo bisogno dei lavoratori, ha scritto al presidente Scopelliti: «Le comunico che tutti i lavoratori LSU ed LPU in servizio presso il mio comune oggi hanno indetto una manifestazione di protesta, con un sit-in davanti al palazzo comunale, a causa del mancato riconoscimento delle spettanze e la mancata variazione di bilancio da parte della regione Calabria, necessaria a garantire la copertura finanziaria dei pagamenti dei loro sussidi fino al 31 dicembre 2013 non riconoscendo, quindi, a questi lavoratori i loro diritti e la dignità che meritano per le funzioni che svolgono all’interno degli enti utilizzatori, tra cui i comuni. Per venire incontro alle legittime esigenze dei lavoratori ed evitare che il comune debba ancora anticipare fondi di bilancio, si sollecita pertanto l’immediato accredito dei fondi necessari a soddisfare le loro aspettative».
Pino La Rocca