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Aeroporto Sibari. Amoruso (vicesindaco Cirò Marina): «Spreco di soldi. Meglio una strada efficiente verso scali già attivi»

Aeroporto Sibari. Amoruso (vicesindaco Cirò Marina): «Spreco di soldi. Meglio una strada efficiente verso scali già attivi»
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Aeroporto di Sibari, non tutti sono favorevoli. Anzi, qualche esponente politico chiuderebbe anche lo scalo di Crotone, in cambio di 60-70 chilometri di collegamento stradale, comodo e veloce, fino allo svincolo autostradale di Simeri Crichi, in modo da poter così raggiungere l’aeroporto di Lamezia Terme in minor tempo. La provocazione, frutto di un ragionamento complessivo, è stata lanciata da Nando Amoruso, vicesindaco di Cirò Marina (Crotone) e presidente del comitato spontaneo pro SS106.

Amoruso parte dall’ultima riunione dei sindaci del territorio svoltasi, lo scorso venerdì 16 marzo, presso la sala consiliare del Comune di Crotone, per discutere dell’angosciante situazione dei trasporti in Calabria. «Sul taglio indiscriminato dei treni a lunga percorrenza, che isolerà definitivamente il nostro territorio – ha dichiarato il presidente del Comitato pro SS106 – abbiamo rivendicato un’esigenza di metodo: cioè capire chi fosse il destinatario delle nostre richieste. Trenitalia? Se sì, lo sapremo meglio – ha continuato Amoruso – al prossimo incontro che si terrà a Roma, facendo sedere a uno stesso tavolo Ministero delle Infrastrutture e Trenitalia. Il crotonese, in particolare – ha aggiunto Amoruso – è la rappresentazione plastica del fallimento di un’idea di sviluppo industriale. Qui oggi si fa la fame e non decolla nessun progetto. Con un porto – ha precisato – che non si sviluppa e che è anzi è stato logisticamente superato da quello di Corigliano, con un aeroporto, inoltre, che non si potenzia, essenzialmente per mancanza di utenza per mancanza di infrastrutture di servizio e collegamento».

Amoruso lancia poi la stoccata finale. «Investire sull’aeroporto a Sibari, oggi, sarebbe come buttare i soldi. Uno spreco di risorse, in una fase di crisi. La mia provocazione? Chiudiamo lo scalo di Crotone, ma in cambio di 70 km di collegamento veloce fino all’autostrada per raggiungere almeno il S.Eufemia (l’aeroporto di Lamezia, ndr)». «Una provocazione – ha tenuto a precisare Amoruso – che potrebbe essere però girata anche agli amici della Sibaritide».

Pasqualino Bruno

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Enzo Manera
Enzo Manera
12 anni fa

Il vice-sindaco di Cirò sull’aeroporto di Sibari ragiona in favore del suo orticello. Vorrebbe una strada per lo scalo di Lamezia e questa dovrebbe essere di 70 Km da Cirò. Bene. Un aeroporto che si rispetti dovrebbe essere facilmente accessibile( con percorsi non superiori a 40Km) e avere un bacino d’utenza adeguato. La zona di Sibari sarebbe l’ideale per tutto l’alto Jonio calabrese e la fascia jonica della basilicata. Servirebbe non solo la città di Cosenza, ma anche grossi paesi come Rossano, Corigliano, Cassano, Castrovillari, Trebisacce e Policoro. Sarebbe un volano per le industrie locali e per il turismo in Sila, Pollino e spiagge dell’alto jonio.
Bene invece per quanto riguarda il potenziamento della linea ferroviaria jonica. Questa non deve essere dismessa come sta tentando di fare Trenitalia con l’assurda introduzione di tratte servite da autobus. La Regione Calabria deve far sentire forte la sua voce ed insieme ai politici meridionali trattare con gli esponenti del nuovo governo tecnico in modo da rilanciare il trasporto su rotaia in tutto il meridione. La linea jonica potrebbe essere vista come una super metropolitana di superficie in grado di collegare velocemente tutti i paesi della fascia jonica e nello stesso tempo, considerato il clima mite della zona, potrebbe essere sfruttata intensamente per il turismo nazionale ed estero.