Aspettando Papa Francesco, nel teatro di Oriolo la Passione di Cristo è un musical
In preparazione della prossima visita di Papa Francesco nella nostra Diocesi di Cassano all’Ionio, i giovani del Movimento Apostolico di Oriolo, domenica sera, presso il teatro “La Portella” hanno, realizzato il Musical “Meditando la Passione” scritto e ideato della presidente Cettina Marraffa. In occasione dell’evento il Vescovo e Segretario Generale della CEI Mons. Nunzio Galantino, non potendo essere presente per incarichi affidatigli dal Santo Padre, ha inviato un messaggio di gioia e di fiducia incoraggiando i presenti a lasciarsi trasformare dalla rappresentazione in protagonisti destinatari dei frutti della Passione di nostro Signore e a sentirsi chiamati con Gesù e come Gesù a condividere con gli ultimi e con le persone più provate la loro sofferenza.
Ripercorrendo i vari momenti della vita di Gesù, i 63 ragazzi di cui pochissimi, in verità esperti in spettacolo, hanno dato la possibilità alle persone del pubblico di immedesimarsi con Gesù nel Cenacolo, nell’Orto degli Ulivi, nel Sinedrio, dinanzi a Pilato, presso la Croce. Dal primo istante fino alla fine, i giovani che hanno magistralmente interpretato la sacra rappresentazione, hanno fatto risplendere attraverso il loro impegno, la loro dedizione, il messaggio di luce che li ha guidati e accompagnati.
La bellezza della loro arte però non avrebbe potuto dar luogo allo spettacolo, che ha mandato tutti a casa con il cuore pieno di speranza, se dietro alle loro vite non ci fosse stato il Movimento Apostolico, sorto a Catanzaro il 3 novembre 1979, tramite la sua Fondatrice ed Ispiratrice Maria Marino, donna umile ed obbediente alla volontà del Padre, che circa trentasette anni fa ha intrapreso un cammino di fede, di amore e di sofferenza; un cammino che, con l’aiuto di Dio, non si è mai fermato, ma anzi cresce di giorno in giorno estendendosi in ogni luogo della terra.
Ggli spettatori presenti si sono lasciati trasportare dall’interpretazione vivace dei giovani che hanno reso una fredda serata di maggio, un’opportunità per riscoprire la meraviglia della fede cristiana.
Katia Adduci