Roma, riecco Fini per una nuova Destra. C’è anche l’Alto Jonio
Rispunta Gianfranco Fini. Lo fa a Roma per la prima assemblea dal titolo «L’Italia che vorresti. Partecipa. Le tue idee per una destra che non c’è». Ospiti d’eccezione An e FLI. Un migliaio di persone tra cui una delegazione della Calabria rappresentata dai cosentini Tomas Angotti, Filomena Anastasio, Carmine Apollaro, Antonio Salerno, Francesco Sposato. Per l’Alto Jonio c’era Francesco D’Amore di Montegiordano. «Vogliamo creare le condizioni per trovare un’alternativa a Renzi», ha detto Fini che prova a risalire la china dopo essere stato “cacciato” da Berlusconi e dopo il flop elettorale con Futuro e Libertà del 2013. C’è voglia di destra, dunque. Di una destra vera, e non come contenitore di epurati politici di altri schieramenti.
I delegati calabresi hanno partecipato attivamente al dibattito, proponendo l’abolizione dell’immunità Parlamentare per i gravi reati come quelli di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione, relativamente al tema della legalità. Inoltre – si legge nel comunicato – è stato proposto di portare avanti la battaglia di un patto internazionale tra i Paesi in cui è presente la criminalità organizzata e l’esclusione della politica dalla sanità. Infine, i calabresi, hanno ribadito la volontà di puntare sul turismo, considerato il patrimonio artistico-culturale e ambientale del nostro Paese con un forte investimento nei trasporti, visto che la Calabria ormai è sempre più isolata dal resto del Paese.
Vincenzo La Camera