Ospedale della Sibaritide, Sposato – Cgil: “Vigileremo per evitare rischio di infiltrazioni mafiose”
La firma del contratto che di fatto sancisce la nascita del nuovo Ospedale della Sibaritide è arrivata solo pochi giorni fa, e con essa sono arrivate le reazioni del mondo politico, dei sindacati e dei cittadini. Ad aprire il dibattito sulla costruzione del nuovo ospedale polispecialistico per acuti, che, ricordiamo, prevede un investimento complessivo di oltre 143 milioni di euro, è il Segretario Generale Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, Angelo Sposato, che affida ad una nota le proprie perplessità su un sistema sanitario sempre più sull’orlo del baratro.
“Abbiamo colto positivamente la definizione dell’iter procedurale che dura da otto anni per la costruzione dell’ospedale della Sibaritide. Potremmo, con ottimismo dire, che se tutta la burocrazia farà il suo dovere, entro il 2020 potremmo mettere piede nel nuovo ospedale, ma nel frattempo, chi ha la sfortuna di imbattersi negli ospedali fatiscenti di Corigliano e Rossano, si rende conto che è un tempo troppo lungo e che il sistema della salute pubblica non è nelle condizioni di garantire i livelli di assistenza e la continuità assistenziale. Se la sanità del territorio non è completamente affondata è grazie alla abnegazione del personale, dei medici, degli infermieri, dei tecnici e degli ausiliari che sono il vero pilota automatico della sanità, ma la mancanza di pianificazione a breve e medio termine rischia di fare affondare il sistema della salute pubblica“.
Parole al vetriolo anche per l’Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Calabria, Giuseppe Gentile, e al sottosegretario regionale alla Protezione Civile, Giovanni Dima. “Avremmo preferito – continua il segretario Cgil – che il duo Gentile – Dima, invece di intestarsi arbitrariamente questo primo significativo risultato, che ricordiamo è partito dalla Giunta Regionale precedente ed è stato frutto di un lavoro delle Amministrazioni locali tutte, delle associazioni, dei comitati e movimenti, facessero riferimento anche ai disastri che sta attraversando la sanità territoriale. La campagna elettorale è già iniziata ed incombe la propaganda. Siamo tutti memori di come è stata gestita una fase dolorosa della politica nella Città di Corigliano che ospiterà i lavori del costruendo ospedale e non crediamo che occorra ripercorrere tali pratiche e tali servigi”. “Per tali ragioni – conclude Angelo Sposato – chiederemo nell’immediato un incontro presso la Prefettura di Cosenza per attivare un osservatorio sull’opera ed evitare fenomeni di infiltrazioni mafiose e di pratiche illegali nella gestione dei livelli occupazionali”.
Giovanni Pirillo