Cassano, mensa scolastica. Personale senza stipendio minaccia sciopero. Papasso: «Anticipi il Comune»
Dopo le festività natalizie anche quelle pasquali rischiano di trascorrerle senza un becco di un quattrino in tasca. Una condizione drammatica quella che sta vivendo il personale della Ristor Srl, la società che gestisce in appalto il servizio di mensa scolastica nel Comune di Cassano Ionio per la quale hanno deciso lo stato di agitazione.
A loro fianco il sindacato della Uiltucs provinciale che in una nota a firma di Alessandro Calabrese sottolinea come la situazione del ritardo nei pagamenti dei lavoratori, tra l’altro più volte lamentata, è diventata oggi insostenibile perchè costretti a lavorare senza stipendio e senza prospettive certe”. La Uiltucs, si legge ancora nella nota, ha più volte sollecitato l’azienda, ma anche l’amministrazione comunale, a trovare una soluzione, e addirittura, continua Calabrese, abbiamo richiesto il pagamento diretto all’aministrazione comunale quale ente committente e responsabile solidale del servizio in appalto, affinchè venissero sanate le inadempienze contrattuali della ditta, ma ad oggi, sottilinea il sindacalista, registriamo un silenzio assurdo”.
Se la situazione nei prossimi giorni non si dovesse sbloccare, fa sapere la Uiltacs, i lavoratori sono pronti a scendere in sciopero”. Per evitare tale evenienza, visto anche il silenzio della ditta Ristor Srl, il dirigente sindacale, rivolge un nuovo appello all’amministrazione comunale affinchè si faccia garante per le retribuzioni dei lavoratori esercitando, ai sensi della normativa vigente in materia, l’intervento sostitutivo delle stazioni appaltanti, così da portare un pò di sollievo ai lavoratori e non pregiudicare anche lo svolgimento del servizio”. Intanto, “Solidarietà e vicinanza ai lavoratori della Ristor Srl, è stata espressa dal candidato a sindaco del centrosinistra Gianni Papasso il quale si schiera senza se e senza ma a loro fianco. “Comprendo, afferma Papasso, il loro disagio e le loro preoccupazioni in questi tempi di crisi economica.
Bisogna far in modo che i lavoratori ricevano subito le loro retribuzioni. Ignorare la loro protesta però significa anche mortificare le nostre coscienze. Il diritto alla retribuzione è un diritto costituzionalmente garantito e come tale è dovere di tutti rispettarlo. In forza di tale diritto, continua papasso, mi appello al Comune di Cassano allo Ionio, al sindaco facente funzioni Mimmo Lione, che di questa vicenda sembra essersene disinteressato, di sostituirsi all’azienda morosa ed anticipi loro le retribuzioni mai ricevute da dicembre ad oggi per consentirgli un vivere sereno ed assicurare ai loro figli le giuste opportunità”.
Leonardo Guerrieri