Amendolara, Bcc Mediocrati presenta il “Mutuo centro storico”. Opportunità per Comuni e cittadini
Rivitalizzare i borghi antichi e rimettere in moto l’edilizia e quindi l’economia locale. L’Istituto di credito cooperativo Bcc Mediocrati punta forte sul nuovo progetto del “Mutuo centro storico”, incentrato appunto sulla possibilità di avere un tasso agevolato su un mutuo finalizzato alla ristrutturazione o all’acquisto di un immobile situato, condicio sine qua non, in uno dei borghi antichi del territorio.
Per illustrare il progetto, nella nuova filiale di Amendolara, questa mattina (lunedì), era presente la dirigenza della Bcc che dalla sede principale di Rende ha portato nell’Alto Jonio il presidente Paldino, il vice presidente Aurelio, il direttore generale Sena, il vice direttore generale Intrieri e il segretario generale Bria. In plataea sindaci, amministratori del territorio e alcuni imprenditori. Erano presenti i primi cittadini di Albidona, Amendolara, Nocara, Trebisacce, Castroregio; i rappresentanti dei Comuni di Cassano Jonio, Mirto, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico e Terranova da Sibari; il presidente e il direttore tecnico del GAL Alto Jonio e diversi imprenditori.
Il tasso del 2,5% (con un ribasso del 50% sulle spese istruttorie) su un mutuo, come ha spiegato il direttore Paldino, vuole andare incontro anche a quelle giovani coppie che magari pensano di stabilirsi nel centro storico del proprio paese, abbattendo sicuramente i costi per l’acquisto di un immobile e/o per la sua ristrutturazione. Ma possono essere innumerevoli gli interventi edili che potrebberro usufruire di questa possibilità griffata Bcc, che per ora non ha scadenze. Anche le aziende, le attività commerciali o di ricettività interessate ad investire nei borghi antichi possono bussare alla porta della banca e sfruttare queste condizioni. Anche gli stessi comuni, come ha evidenziato qualche sindaco in sala, potrebbero pensare di elaborare un progetto di “albergo diffuso” acquistando e ristruttrando case abbandonate. Oppure per interventi di manutenzione e abbellimento.
Un’operazione, quella della Bcc, che indubbiamente mira a ristabilire quel rapporto banca-cittadino-territorio che negli ultimi anni ha evidenziato tutte le sue crepe a causa della crisi economica mondiale. «Solo le banche locali come la nostra – ha rilanciato il direttore Paldino – possono proporre simili condizioni. I grandi istituti di credito, infatti, non hanno nessun interesse a legarsi al territorio. Con questo progetto non puntiamo ad un forte interesse commerciale ma sopratutto di sviluppo del territorio». Ovviamente le banche non sono centri di beneficenza, ma il “Mutuo centro storico” sembra essere stato gradito dagli amministratori presenti nell’accogliente sala conferenze, che si faranno portavoce verso i propri concittadini.
Vincenzo La Camera
rilevante e inspiegabile l’assenza dell’amministrazione comunale di oRIOLO!!!!!