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Trebisacce, dal M5s secco no alle trivellazioni

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"Oliverio affronti il problema trivellazioni a Roma sbattendo i pugni sul tavolo"

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Torna al centro dell’attenzione il pericolo delle trivellazioni nel mar Ionio. Di questo importante e preoccupante argomento si è  discusso nel corso del Meetup Alto Ionio in MoVimento tenutosi Martedì 7 Aprile presso la Sala Centro Polivalente di Trebisacce. Il dibattito ha avuto ad oggetto l’analisi dei rischi connessi alle trivellazioni petrolifere nel mar Jonio, un tema tornato in auge a seguito dell’approvazione da parte del governo centrale del decreto “sblocca Italia”.  Tanti i temi affrontati nel corso del dibattito pentastellato, tra cui le agevolazioni economiche e burocratiche derivanti alle compagnie petrolifere  dal decreto “sblocca Italia”, come il “titolo concessorio unico”. A tal riguardo intervengono le grilline del Meetup Cassano, Annamaria Tarantino e Giovanna De Vita: “Sarà sufficiente” scrivono in ina nota stampa “una sola domanda per eseguire ricerche e sondaggi prima e trivellazioni permanenti poi. Le concessioni, per terra e per mare, sono raddoppiate e consentono trivellazioni selvagge in zone a forte rischio sismico, o di rilevante interesse storico. Il golfo di Taranto, inoltre, è un mare chiuso, non lambito nei suoi fondali da correnti che lo mettano in comunicazione con il mar Mediterraneo. Qualsiasi danno al fondale marino sarebbe irreversibile”.

Le perplessità dei grillini, però, riguardano anche l’atteggiamento della Regione Calabria e del Presidente Mario Oliverio, che, nonostante il palese contrasto con le dichiarazioni verbali con cui ha ribadito il suo fermo no alle trivelle,  non ha concesso parere sfavorevole alle richieste di VIA  formulate da Total E&P Italia, limitandsi a rilevare l’impossibilità di procedere alla Valutazione di Impatto Ambientale per carenza di documentazione. L’auspicio dei rappresentanti del M5s  è che l’atteggiamento, di fatto ancora possibilista, di Oliverio si converta in una presa di posizione reale contro lo scempio della sua regione e che, come ha osservato il moderatore Christian Quartero, si rechi a Roma “ad affrontare il problema sbattendo i pugni sul tavolo”. “Sono necessarie” concludono “azioni di forte protesta con la consapevolezza che è in gioco il futuro del territorio e della incolumità delle future generazioni”. Hanno dato il loro contributo al dibatitto, inoltre, il geologo Vincenzo Laschera, la rappresentante della Rete Raspa, Isabella Violante, e l’imprenditore agricolo Luigi Adinolfi. Vito Petrocelli, portavoce del MoVimento 5 Stelle al Senato, nel corso del suo intervento, ha precisato che il MoVimento 5 Stelle si è fatto promotore di un’iniziativa legislativa volta a vietare, in radice, qualsiasi trivellazione sul territorio italiano.

Giovanni Pirillo

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Enzo Paolo
Enzo Paolo
9 anni fa

Definirli semplicemente grillini è cedere al gioco dei vari giornalisti asserviti a Pd e Pdl tipo bruno vespa & co…iniziate col chiamarli Pentastellati voi che siete indipendenti!
Ma a prescindere da questo, il M5S nell’Alto Jonio è l’unico partito che si sta dedicando a spiegare ai dormienti cittadini jonici come le trivellazioni nello jonio andranno ad inquinare mare e falde acquifere che arrivano nelle nostre case…ammirazione per loro, vergogna a chi darà i permessi.