Marcia indietro dell’Asp, chiuse 4 Guardie Mediche nell’Alto Jonio
L’Asp di Cosenza fa di nuovo marcia indietro e chiude le quattro Guardie Mediche la cui soppressione qualche settimana addietro era stata sospesa a seguito delle proteste dei sindaci. Un passo avanti e due indietro dunque: questo l’andamento della sanità nell’Alto Jonio. Infatti, mentre si aprono spiragli per la riapertura dell’ospedale “Chidichimo”, con il pretesto del riordino delle postazioni di continuità assistenziale nel Distretto Jonio-Nord di Trebisacce è stata riaperta la Guardia Medica di Albidona ma sono state soppresse le 4 Guardie Mediche dei paesi delle aree interne di Canna, Castroregio, Cerchiara di Calabria e Plataci.
Da quanto si evince dalla Delibera n. 791 dell’11 maggio scorso l’Asp ci ha dunque ripensato accorpando la Guardia Medica di Canna a Nocara, quella di Cerchiara a Francavilla, quella di Plataci a Villapiana e quella di Castroregio ad Amendolara, mentre gli abitanti della frazione di Farneta di Castroregio, come autentici pacchi postali, non seguono i loro concittadini ad Amendolara ma vengono scaricati su Oriolo. La verità è che ormai la sanità la si disegna con la calcolatrice, senza tener conto della geo-morfologia del territorio, nè della viabilità, né delle esigenze dei cittadini che abitano nei paesi interni che, come è risaputo, sono per lo più anziani con maggiore bisogno di assistenza socio-sanitaria e con minore autonomia di mobilità.
Pino La Rocca
Con Scopelliti veniva chiusa nell’Alto Ionio Cosentino solo la Guardia Medica di Canna.Con Oliverio ne chiuderanno quattro.Per i Sindaci ,dove le postazioni di Continuità Assistenziale chiuderanno è una vera e proprio beffa.giacchè tutti Sindaci di sinistra.Grazie,grazie ,tantissimo.