Terranova di Pollino “custode dell’arte zampognara”

Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, a Terranova di Pollino è stata istituita la denominazione ufficiale di “Città custode dell’arte zampognara”. Un importante riconoscimento, segno di un patrimonio culturale ed etno-antropologico unico e punto di partenza per una maggiore valorizzazione di un’arte ancora viva, grazie alla presenza di maestri esecutori di zampogna, oggetto di studio e interesse, insieme al loro repertorio, di approfondimenti da parte dei più rinomati etno-musicologi e ricercatori d’Italia. Le loro pubblicazioni hanno contribuito a diffondere questi suoni tradizionali, legati all’antica cultura agro-silvo-pastorale del territorio del Pollino.
La denominazione ufficiale, arrivata dopo anni, rappresenta un grande patrimonio immateriale per l’intera comunità. «Un passo fondamentale – si legge in una nota dell’assessore all’Ambiente, Agricoltura, Risorse Forestali e Sviluppo Sostenibile, Giuseppe Ciancia – verso la riscoperta e la consapevolezza di una’identità culturale e territoriale della comunità terranovese che risulta essere unica e rarissima».
Federica Grisolia