Villapiana e l’eterna polemica sui parcheggi del lungomare

Continua e rischia di inasprirsi sempre più la polemica sui parcheggi a pagamento istituiti, secondo la Minoranza in modo abusivo, sul Lungomare del Lido-114. L’argomento, ripreso e rilanciato dal capo-gruppo di Minoranza Luigi Bria che ritiene vessatorio e illegittimo il balzello da pagare per fare il bagno, ha fatto da prologo al consiglio comunale di ieri con all’o.d.g. il Bilancio ed il Piano Triennale delle opere pubbliche. «I parcheggi realizzati sotto la pineta con tanto di parchimetri – ha ammonito Luigi Bria – sono abusivi e illegittimi perché nel Piano strutturale comunale e nel Piano di Spiaggia esistono ampie aree destinate ai parcheggi e poi – ha aggiunto – 400 euro mensili di compenso per i 14 giovani gestori dei parcheggi sono un’elemosina, offensiva per chi lavora».
L’occasione è stata comunque capitalizzata dal sindaco Montalti per rispondere sia al capo-gruppo Bria che all’ex assessore-imprenditore turistico Pino Leone che nei giorni scorsi ha pubblicamente lamentato “lo strano” accanimento sanzionatorio dei Vigili Urbani contro le auto parcheggiate davanti al suo lido. «Innanzitutto – ha risposto Il sindaco Montalti – non si tratta di parcheggi ma di salvaguardia e tutela contro gli incendi delle aree a verde di cui, peraltro, abbiamo chiesto che la potestà venga ri-assegnata al Comune. Per quanto riguarda i compensi, – ha aggiunto il sindaco – pur volendo, non possiamo assicurare di più perché ci siamo dovuti attenere a quanto previsto per il servizio civico. In seguito, – ha concluso cercando di spegnere la polemica – cercheremo di creare parcheggi su tutto il fronte mare, così potremo ridurre il balzello e dare di più a chi li gestisce. Nessun intento persecutorio – ha aggiunto in riferimento alle lagnanze dell’ex assessore Leone – è nessun provvedimento ad personam. Non ci interessa il colore politico delle persone ed ho già disposto un accertamento per verificare se c’è stato un eccesso di zelo da parte di qualcuno. Il problema – ha concluso il sindaco riaprendo la polemica – è che qualcuno non accetta di essere uguale agli altri».
Pino La Rocca