Cerchiara, Carlomagno: «Critica su orari Consigli è figlia di misera politichetta di paese»

Convocare il consiglio comunale in orario antimeridiano non viola alcuna normativa di legge e partecipare ai lavori del civico consesso fa parte del diritto-dovere scelto liberamente e che, pertanto, ciascun consigliere deve onorare per rispetto alla volontà degli elettori. E’ quanto ha precisato il sindaco Antonio Carlomagno nel rispondere al consigliere di Minoranza Antonio Valentino che, attraverso una comunicazione ufficiale, ha protestato contro questo presunto abuso da parte del sindaco ed al portavoce della Camera del Lavoro della UIL Giovanni Valentino che, nel sostenere la stessa tesi, ha scritto a S.E. il Prefetto di Cosenza chiedendo un suo autorevole intervento in proposito.
Dopo aver peraltro ricordato che l’ultimo consiglio comunale aveva carattere di “straordinarietà” in quanto conteneva operazioni finanziarie “a scadenza”, Carlomagno ha accusato i suddetti di “aver fatto tanto rumore per nulla pur di mestolare nella misera e obsoleta politichetta di paese” e trovato strano il fatto che a sollevare il problema sia stato “non a caso il genitore dello stesso consigliere di Minoranza che, – scrive il primo cittadino – nei 13 consigli Comunali (5 in orario anti-meridiano e 8 in orario pomeridiano) le assenze hanno superano le presenze, per cui una presa di posizione simile risulta pretestuosa e sterile e la dice lunga sul ruolo di questa Minoranza consiliare.
Pino La Rocca