Presidiata discarica di Castrovillari. Coldiretti: «Bloccare cantiere in odore di mafia»
E’ iniziato stamattina (martedì), come annunciato, il presidio presso la discarica di Campolescio a Castrovillari. Coldiretti e il Comitato contro la discarica protestano per far interrompere i lavori della messa in sicurezza del sito, propedeutici ad una possibile riapertura. Sul posto anche il presidente Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro: «Bisogna bloccare subito il cantiere in odore di mafia – dichiara – anche perché la vicenda dell’interdittiva antimafia richiesta dalla Prefettura di Cosenza per la gestione dei rifiuti non ci lascia tranquilli e anzi ci preoccupa per i risvolti che potrà avere».
I manifestanti chiedono da giorni che venga convocato un tavolo in Prefettura, a Cosenza, per discutere della questione. Inoltre è partita una lettera al Governatore Oliverio e all’assessore all’Ambiente Rizzo con la quale si chiede «la sospensione del Decreto di Finanziamento concesso dalla Regione Calabria poiché non viene attuato nella sua esplicita ratio». Oltre ad un ulteriore incontro per fare il punto sulla situazione, evitando così che la discarica possa essere utilizzata – come lamentano i manifestanti – per l’accumulo incontrollato di rifiuti. La discarica è sita in un contesto geografico di Distretto Agroalimentare e tanti agricoltori sono preoccupati dalla ricaduta che un’operazione del genere possa generare.
Vincenzo La Camera