Castrovillari. Azione Nazionale: «Sindaco non può vietare volantinaggio»

«L’ordinanza n°5405 emessa dal sindaco di Castrovillari ci conferma che i metodi stalinisti non sono passati di moda. Non basta ammantare i provvedimenti da esigenze di sicurezza urbana, per renderli ineccepibili e perfetti». E’ quanto dichiara il circolo Azione Nazionale di Castrovillari, in merito all’ultimo provvedimento da parte del primo cittadino, Mimmo Lo Polito, contro il “volantinaggio” indisciplinato. «Materia in cui – secondo Azione Nazionale – il sindaco non ha potere di emettere ordinanza».
Diversi gli esempi riportati. Dal Tar Catania al Tar Lombardia, da Brescia a Lecce, tutte le sentenze recitano che “il sindaco non dispone dei poteri per “disciplinare/vietare l’attività di recapito nelle cassette postali”, che “gli obblighi imposti dal Comune sono illegittimi per contrasto con i principi della liberalizzazione”, che il “volantinaggio è un’attività essenzialmente libera, “che la pubblica amministrazione non vanta poteri regolatori suscettibili di incidere direttamente nel rapporto tra gli operatori commerciali e i potenziali clienti” e “che il sistema porta a porta non può essere imposto quale unica modalità ammissibile”.
Il circolo Azione Nazione, in ragione di ciò, invita il sindaco a «modificare questa ordinanza che ammazza ulteriormente le attività commerciali, permettendo alle aziende di Castrovillari di continuare a promuovere i propri prodotti e a quelle pubblicitarie di poter lavorare tranquillamente, nel rispetto delle regole, senza dover incappare in inutili sanzioni amministrative prive di efficacia».
«Tra centinaia di cani randagi – conclude la nota – che aprono i cestini dell’umido, l’incuria del cimitero, le voragini nelle strade comunali, la gente che non arriva a fine mese, il volantino pubblicitario sembra essere l’ultimo dei problemi castrovillaresi».
Federica Grisolia