Rocca Imperiale. “Vengo anch’io. No, tu no”. Pace fatta tra Maggioranza e Minoranza

“Vengo anch’io. No, tu no” è una celebre canzone di Enzo Jannacci di fine anni ’60 che ci torna alla mente pensando all’ultimo episodio accaduto a Rocca Imperiale che ha tenuto banco in queste ore. Alla fine è comunque arrivata una stretta di mano simbolica tra la Maggioranza e la Minoranza dopo lo spiacevole incidente di percorso avvenuto in occasione dell’inaugurazione della nuova sala consiliare, nel Monastero dei Frati Osservanti (nella foto), dove «il sindaco ha pensato bene di non invitare il gruppo di minoranza».
Non sono mancate le ormai consuete schermaglie sui social. «Un errore grave, da matita blu, uno sgarbo istituzionale – scrive il capogruppo di minoranza, Giovanni Gallo -. Il fatto è di assoluta gravità, può succedere solo a chi è all’A B C della politica, e non può rimanere inosservato ad altre autorità sovracomunali».
La replica del sindaco Giuseppe Ranù tende a gettare acqua sul fuoco. «La Minoranza si sente, giustamente, lesa perché non invitata, evidentemente per mero errore/distrazione degli incaricati (ma questo non ci esime da eventuali responsabilità) – scrive il primo cittadino -. Recupererò in fretta nei confronti dei consiglieri di opposizione con un invito pubblico che formalizzò sin d’ora per l’inaugurazione del nostro lungomare». Pace fatta dunque con il buon senso che ha prevalso sull’orgoglio.
Vincenzo La Camera