Omicidio a Villapiana. Gallo invoca tutela dal Viminale. «La mafia resti fuori dagli appalti»

Il consigliere regionale Gianluca Gallo lancia l’allarme sul rischio che i fondi stanziati per il Terzo Megalotto della Ss 106 sa Sibari a Roseto possano diventare appetibili alle cosche di ‘ndrangheta. Questo dopo l’omicidio di Villapiana (nella foto copertina) che secondo le prime indagini pare sia stato commesso proprio in seguito a problemi derivanti dalla spartizione della torta dei sub appalti da parte dei mafiosi. «E’ innegabile – commenta Gallo – che, dopo quanto accaduto, nella Sibaritide il clima sia tornato ad essere pesante e la paura, che poi spesso si traduce in omertà. La comunità villapianese e quelle di tutta l’area ionica cosentina – continua – non possono essere lasciate da sole davanti a eventi di questo tipo ed alle implicazioni che ne derivano».
Gallo (nella foto) promette di sollecitare la commissione regionale contro la ‘ndrangheta, affinché possa occuparsi della vicenda. Inoltre il consigliere regionale di Cassano allo Ionio si farà da portavoce anche presso i parlamentari del Centrodestra perché chiedano chiarimenti al ministero degli interni, presieduto da Matteo Salvini, su quali misure si intendano adottare per scongiurare che i finanziamenti per le opere pubbliche in Calabria possano finire nelle tasche della malavita organizzata, e quindi «ad aziende in odor di mafia o magari pulite ma comunque in orbita delinquenziale».
Vincenzo La Camera