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Amendolara, chiusura ospedale Trebisacce. Rifondazione: «Scopelliti ci nega il diritto alla salute»

Amendolara, chiusura ospedale Trebisacce. Rifondazione: «Scopelliti ci nega il diritto alla salute»
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Amendolara

(Riceviamo e pubblichiamo) – A nulla sono valse le proteste degli amministratori locali, della gente e dei comitati territoriali, gli incontri dei sindaci in Giunta e le manifestazioni. Scopelliti  ha chiuso, definitivamente, l’ospedale di Trebisacce. E l’ha fatto con la tracotanza e l’arroganza che contraddistingue le politiche della destra, senza tener conto delle difficoltà, dei disagi e delle lotte dei cittadini che usufruivano dell’ospedale. Di fronte a questo ennesimo atto di prepotenza da parte di Scopelliti  la rabbia della gente è indicibile. Oggi siamo tutti più poveri, ma i più penalizzati  sono coloro che, non avendo mezzi economici, di trasporto e familiari rinunceranno a curarsi. Anche in questo senso la chiusura dell’ospedale di Trebisacce è vergognosa. E il brutto deve ancora venire, perché si ha il sentore che il pronto soccorso, non avendo reparti di riferimento in loco, si troverà in difficoltà. Per di più gli ospedali più vicini (minimo un’ora di distanza)  già esplodono e non sono pronti a ricevere più malati di quanti già ne ricevono. Tutto ciò sta compromettendo il diritto alla salute nella nostra regione e, in particolare, dell’Alto Jonio cosentino, mentre non viene ostacolata la tendenza alla mercificazione di un diritto che per quanto ci riguarda deve tornare ad essere universale e garantito dalla Costituzione. Noi di Rifondazione Comunista (FDS) di Amendolara Circolo “G. Levato e L. Ciminelli”condanniamo questo gesto ignobile da parte di Scopelliti che, invece di chiudere le cliniche private, chiude le strutture pubbliche e negando ai cittadini dell’Alto Jonio il diritto alla salute.

Circolo Rifondazione Comunista Amendolara

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Walter Astorino
Walter Astorino
12 anni fa

Quale Pronto Soccorso? Mi risulta che ogni Pronto Soccorso attivo nella nostra zona abbia alle spalle i reparti indispensabili per la sua esistenza. Se il redattore del comunicato é in possesso di informazioni diverse, fará bene ad informare tempestivamente della cosa Leoluca Orlando. Attualmente l’alto jonio é sprovvisto di Pronto Soccorso, in probabile difetto a quanto stabilito dai LEA. Con la chiusura delle sale operatorie del G. Chidichimo, attuata durante la presidenza di Loiero, L’ex ospedale di Trebisacce aveva giá cessato di essere una struttura per acuti. Con la giunta Scopelliti ha cessato di essere un ospedale. Puó esistere un ospedale senza Pronto Soccorso, ma non puó esistere un Pronto Soccorso senza un ospedale. Chi é nuovo a questi argomenti, puó avere difficoltà a comprendere tecnicamente le problematiche in gioco, ma bisogna evitare di fare disinformazione sull’argomento salute. Nei numerosi tavoli tecnici tenuti nei 2 anni di lotta per l’ospedale, evidentemente non siamo stati sufficientemente chiari, o magari qualcuno era assente. Cortesemente, chiedo rispetto per gli ammalati e le loro famiglie, evitando strumentalizzazioni, di destra o di sinistra. Grazie.