Villapiana, tragedia di via delle Orchidee. A novembre l’ultimo atto in Cassazione
Fissato in Cassazione, per il 16 novembre prossimo, l’ultimo grado di giudizio in merito al processo relativo alla tragedia familiare che sul momento ha scosso tutta l’Italia, nel corso della quale il padre Gianluca De Marco, 35 anni, in preda a raptus omicida, ha ucciso nel sonno con una serie di coltellate la moglie Maddalena Agrelli, casalinga di 31 anni e la figlia Jennifer di appena 4 anni, rinvenute la mattina seguente dai Carabinieri di Villapiana allertati dallo stesso genitore, nel letto matrimoniale abbracciate e in una pozza di sangue. Un fatto di cronaca quello consumatosi all’alba del 15 dicembre 2007 a Villapiana Lido in via delle Orchidee dove risiedeva la famiglia, che ha suscitato subito enorme scalpore soprattutto a Villapiana e a Trebisacce dove vive la famiglia Agrelli ma anche in tutto il Paese e che tuttora, nonostante siano passati quasi 5 anni, viene seguito con grande interesse emotivo. Cinque lunghi anni e due processi, quello in primo grado, finito con la condanna dell’imputato all’ergastolo e quello in appello, conclusosi con una condanna a 20 anni di reclusione, non sono infatti bastati a mettere la parola fine al percorso giudiziario relativo ad una tragedia che ha sconvolto le famiglie di appartenenza dei protagonisti di quel dramma familiare, tuttora increduli e sgomenti per quanto si è verificato. Lo spartiacque, per arrivare al pronunciamento della sentenza, pare finora sia stata la condizione mentale di “intendere e di volere” dell’imputato, sulla quale un ruolo determinante sarà giocato dalla perizia degli avvocati e dei periti. Venerdì 16 novembre 2012, dunque, con l’udienza in Cassazione a Roma, si celebrerà dunque l’ultimo atto di questa triste vicenda.
Pino La Rocca