In piattaforma nessuna traccia degli annunciati centri vaccinali. Dall’Alto Jonio si va in Basilicata

Mentre la Calabria sta vivendo i suoi giorni più difficili dall’inizio della pandemia, la campagna vaccinale è praticamente ferma al palo. Si vaccina con il contagocce e spesso soggetti che potrebbero attendere a danno della fascia d’età 70-79 pericolosamente e colpevolmente in ritardo sulla tabella di marcia. La fascia d’età tra i 70 e i 79 anni comprende quelle persone ultimo baluardo di quei valori umani e sociali ridimensionati in Italia con i tanti decessi degli over 80. Non si è capito o non si vuol capire che questa fascia d’età andrebbe il prima possibile messa in sicurezza.
Tornando alla campagna di vaccinazione e a quel che riguarda le cose di casa nostra e cioè di questo comprensorio, questa mattina la situazione si presenta grottesca. Dei centri vaccinali annunciati per l’Alto Jonio (Rocca Imperiale, Oriolo, Trebisacce e Cassano allo Ionio) nessuno di questi risulta disponibile sulla piattaforma online. Ma addirittura non c’è traccia nemmeno degli altri centri vaccinali presenti nei giorni scorsi in provincia e cioè: Mormanno, Paola, Rende, Montalto Uffugo, Cosenza. Così come non c’è traccia di Corigliano-Rossano o di Castrovillari che ha già pronto un centro vaccinale in città, al momento con il portone chiuso. In pratica un cittadino over 70 o soggetto fragile di questo comprensorio, adesso, qualora volesse prenotarsi dovrebbe accettare le sedi di Policoro (Mt) o Senise (Pz) in Basilicata. Oppure raggiungere Catanzaro. Come mai in piattaforma non si trovano sedi disponibili in provincia di Cosenza? Problemi tecnici? Mancanza di dosi? In tutti e due i casi, continua la vergogna in salsa calabrese, anzi in salsa arancione.
Vincenzo La Camera