Atleta della CorriCastrovillari domina i 3000m al Meeting Nazionale Indoor di Ancona
Le premesse c’erano tutte, ma concretizzarle in vittoria non era scontato. La pressione, l’ansia della gara, la voglia di fare bene, l’approccio con la prima esperienza indoor e l’esordio con i colori della CorriCastrovillari potevano tradire Ahmed Semmah che, invece, ha tirato fuori la grinta del vero campione ed è andato a dominare i 3000m al Meeting Nazionale Indoor di Ancona, realizzando un gran tempo 8:49.93, staccando di ben 8” il secondo classificato.
«Una forte emozione – ha commentato Semmah al termine della gara al Palaindoor -. Una gara bella ma complessa. Quindici giri da 200m ciascuno con delle curve molto strette dove è essenziale calibrare la giusta velocità, con sforzi fisici notevoli. Ho dovuto gestire da solo i tempi e un’esitazione in partenza mi ha costretto subito a rimettermi alla pari con uno sforzo iniziale. Alla fine, ce l’ho fatta e sono felicissimo». «La corsa indoor è molto più complicata di quella in pista all’aperto, servono massima concentrazione, attenzione scrupolosa all’avversario, grande intelligenza tattica, non ci sono stimoli esterni, vento a favore e quindi è stata più che mai stata una grande sfida con me stesso. Questa è la mia gara. Insieme ai 5000m sono le distanze con le quali mi sento più affine» ha proseguito l’atleta della CorriCastrovillari che ha aggiunto: «tuttavia, sono un ragazzo a cui piacciono le sfide e mi cimenterò anche nei Cross. Mi sto già preparando per quello di Lamezia del mese prossimo. Voglio sperimentare al massimo e testare le mie potenzialità e in questo so di aver trovato nella CorriCastrovillari l’ambiente giusto».
Ed è stato proprio il presidente della società castrovillarese, Gianfranco Milanese, il primo a gioire con Ahmed. A bordo pista, a spronare il proprio Campione, si è sentito pieno di orgoglio quando Semmah ha staccato il gruppo, con una poderosa progressione.
«Ahmed è un atleta e un ragazzo straordinario. Possiamo dire la nostra nei Cross, nei Master, nell’ultramaratona, ma ci mancava il tassello giusto per farlo anche nell’atletica su pista e con lui l’abbiamo trovato. Seguendo il suo esempio e i valori sportivi da cui è animato, sono convinto che i ragazzi della Scuola di Atletica lo prenderanno a modello, sentendosi spinti a fare sempre di più, puntando a gareggiare in contesti sempre più prestigiosi e sempre più competitivi».
Redazione