Guide Parco Calabria si incontrano a Campotenese. «Esempi di buone pratiche ed errori da evitare»

Il Ccordinamento Guide Parco Calabria nato nel 2018 con l’intento di riunire sotto lo stesso tetto tutte le Guide Parco Calabresi (Aspromonte, Serre, Sila e Pollino ) si è riunito alla Catasta di Campotenese (Morano Calabro). Circa 70 Guide da tutta la Calabria e la Basilicata, riunite nel Parco Nazionale del Pollino, hanno avuto modo di discutere di temi fondamentali in questo periodo storico. Il tema di quest’anno è stato: 30×30, l’esperienza dei parchi calabresi al servizio degli obiettivi europei di tutela. Trent’anni fa infatti nasceva l’Ente Parco Nazionale del Pollino (scelto perciò come sede dell’evento), seguito poco dopo dall’Aspromonte e dalla Sila, fino al Parco Regionale delle Serre istituito nel 2004. Sono decenni di esperienza nel settore della salvaguardia della natura e della tutela della biodiversità. Trenta in questo momento storico è anche il numero simbolo della difesa e dello sviluppo delle aree protette. Gli obiettivi europei della recente COP15 di Montreal puntano ad arrivare al 30% di aree terrestri e marine protette entro il 2030.
La Calabria con i suoi oltre 330.000 ettari ha già oltre il 22% di superficie terrestre occupata da aree protette, avvicinandosi alla soglia del 30%. Tale cifra è proprio la percentuale minima che l’unione europea ha posto come obiettivo ai paesi membri, che dovrà essere raggiunta entro il 2030. «Guardare ai Parchi Calabresi per guardare all’Europa, – dicono gli organizzatori dell’incontro – portando esempi di buone pratiche ed errori da evitare. Questo è il nostro obiettivo e l’oggetto principale dell’ incontro». Al tavolo dei relatori anche Rita De Stefano, delegata IUCN Italia e Giampiero Sammuri, già presidente di Federparchi.