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All’Unical il film sui fratelli Cervi, fucilati dai fascisti. Lo sguardo della madre sulla Resistenza

All’Unical il film sui fratelli Cervi, fucilati dai fascisti. Lo sguardo della madre sulla Resistenza
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Dopo aver emozionato il pubblico di oltre 40 sale, il film “Genoeffa Cocconi: i miei figli, i fratelli Cervi”, diretto da Marco Mazzieri, continua il suo tour italiano. Giovedì 5 giugno 2025, alle ore 20:30, il Cinema Campus dell’Unical (Piazza Vermicelli – Rende, CS) ospiterà la prima proiezione assoluta in Calabria e in tutto il Mezzogiorno del docufilm che sta sorprendendo per la forza del suo racconto e per il suo crescente successo, ottenuto nonostante la distribuzione indipendente scelta dalla casa di produzione bolognese Aleo Film.

Il film propone uno sguardo originale sulla Resistenza, attraverso gli occhi della madre dei “sette fratelli Cervi”, fucilati per rappresaglia, tutti e sette insieme, il 28 dicembre 1943 al Poligono di Reggio Emilia. Protagonista è il dialogo immaginario – eppure intensamente reale – tra Genoeffa, interpretata da Lucia Vasini, e Chiara, giovane ricercatrice dell’Istituto Cervi interpretata da Maria Vittoria Dallasta. Un incontro simbolico tra passato e presente, tra memoria e ricerca, che interroga il nostro tempo sulla libertà, la giustizia e il coraggio delle scelte. A impreziosire la narrazione, la voce di Fiorella Mannoia, di Liliana Cavani, della scrittrice Benedetta Tobagi, della staffetta partigiana Teresa Vergalli e della presidente dell’Istituto Cervi, Albertina Soliani.

Il film – della durata di 55 minuti – è arricchito da animazioni originali, da immagini d’archivio e da una colonna sonora firmata da Pietro Cantarelli, cui si affianca anche il brano Mariposa di Fiorella Mannoia, vincitore del Premio Sergio Bardotti al Festival di Sanremo 2024. La serata, organizzata in connessione simbolica con le celebrazioni della Festa della Repubblica, sarà un momento di grande rilevanza culturale e civile per il territorio. Alla proiezione sarà presente Alessandro Leo, produttore del film, bolognese di origine ma con radici calabresi, che incontrerà il pubblico prima e dopo la visione. A moderare l’incontro sarà l’artista cosentina Flavia Passarelli.

L’evento è stato reso possibile anche grazie all’attenzione e alla sensibilità dell’esercente cinematografico Giuseppe Citrigno, che ha creduto nel valore di questo film e ne ha sostenuto l’arrivo in sala. La serata vedrà anche la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni comunali e dell’Università della Calabria, a testimonianza del legame profondo tra memoria, territorio e formazione.

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