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“La voce del cuore diventa poesia”. Una “telenovela” in rima

“La voce del cuore diventa poesia”. Una “telenovela” in rima
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di Federica Grisolia

Quando “La voce del cuore diventa poesia” si scatenano le emozioni più profonde sul senso dell’esistenza, dando vita ad una silloge – disponibile anche in e-book – che arricchisce la collana “I Diamanti della Poesia” dell’Aletti editore. L’autore è Mario Ciccarelli che, prima di ascoltare la sua testa, ha dato voce al cuore creando, parola dopo parola, un vortice di stati d’animo, frutto di una forte ispirazione, più che di un’idea precisa. «Questo titolo – racconta Ciccarelli, che vive a vive a Sant’Elpidio a Mare (Fermo) – non l’ho scelto a caso. La mia sofferenza si trasforma in poesia: ricordo mia madre, lei mi difendeva da mio padre, lui non parlava molto, ma usava spesso le mani. Adesso non c’è più da 12 anni, ma le cose non sono cambiate; le donne si picchiano, si ammazzano, si violentano. L’incasso di questo libro, lo devolverò ai centri antiviolenza».

Ad ispirare la penna del poeta oltre ad essere l’amore in tutte le sue sfaccettature, anche la natura e la realtà circostante. I versi parlano di felicità, fede e passione, gratitudine e rispetto. «Mi basta un episodio, bello o triste, per farlo diventare poesia. Mi piace la rima baciata e mi diverte molto la satira politica» – confessa Ciccarelli -, il quale racconta di aver fatto pervenire il suo libro anche al Presidente della Repubblica, Mattarella, ricevendo i suoi ringraziamenti. E proprio perché ogni poesia racconta la sua vita, il suo passato, la sua sofferenza, senza dimenticare di strappare anche un sorriso al lettore, l’autore marchigiano definisce la sua opera «una telenovela» in cui la scrittura riesce a far riflettere su sé stessi, facendo capire gli sbagli e potendo migliorare, in una vita che «non sempre offre una seconda possibilità, anzi ti presenta il conto senza fare sconti».

«Quando scrivo mi viene naturale esprimere le mie emozioni e i miei sentimenti, anche se nascondo il dolore con una battuta». Le esperienze personali di Ciccarelli lo hanno portato a sviluppare una particolare sensibilità verso il tema dei diritti civili, in particolar modo – ma non solo – quello della violenza sulle donne, a cui dedica il libro. «Questa è una goccia in un mare di egoismo. E’ per tutte voi». La scrittura diventa, così, strumento per mettere ordine nel caos emozionale e rompere il guscio della sofferenza. «Le tematiche trattate – scrive, nella Prefazione, il maestro Giuseppe Aletti, editore, poeta e formatore, titolare dell’omonima casa editrice – muovono su piani espressivi differenti, dalla nostalgia per i momenti in cui l’autore è stato in armonia con il reale circostante, al dovere della memoria per testimoniare il passato, che ci indica chi siamo. Non mancano poesie che attraversando l’attualità pongono l’accento sulla denuncia sociale, dalla necessità del recupero dei valori fondanti la nostra società come il rispetto, l’amicizia e la famiglia». In ogni poesia Mario Ciccarelli mette a nudo sé stesso, le sue debolezze e le delusioni amorose. E nella lirica “Il denaro, rovina dell’umanità” racconta proprio l’esperienza di un amore sincero, che non può mai essere comprato o deriso. “Serve la moneta dell’amore, non la trovi in banca, ma nel nostro cuore”. «Al lettore vorrei trasmettere curiosità, emozioni. Sono un poeta che scarica la sua rabbia nella poesia con sincerità».

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