La pacchiana di Castrovillari “Regina del costume tradizionale calabrese”

di Federica Grisolia – L’abito storico della Pro Loco del Pollino di Castrovillari conquista il titolo di “Regina del costume tradizionale calabrese”, all’interno della terza edizione del Festival del costume tradizionale calabrese, tenutosi a San Giovanni in Fiore lo scorso venerdì 20 giugno, durante la Settimana del turismo delle radici che coincide con le celebrazioni per il Patrono, San Giovanni Battista. L’iniziativa è stata promossa dal Comune silano, guidato dalla sindaca nonché presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, con il patrocinio di Regione Calabria, Provincia di Cosenza, Ministero degli Esteri, Parco Nazionale della Sila e Federazione Italiana Tradizioni Popolari. La città di Castrovillari è stata rappresentata dal Gruppo Folklorico Pro Loco del Pollino, che ha visto trionfare il suo costume da “pacchiana” indossato per l’occasione da Arianna Blotta. L’abito era tipico delle contadine castrovillaresi nel giorno del loro matrimonio. La sua preziosità risiede nel tessuto antico, composto da fibre prodotte e coltivate a Castrovillari già dal 1600, mentre orientali sono i ricami d’oro zecchino sulle varie parti dell’abito.
A valutare i partecipanti, una giuria formata da esperti del settore: Marcello Perrone, presidente per la Calabria della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, Giancarlo Spadafora, maestro orafo, Vittoria De Luca, storica d’arte e Domenico Caruso, maestro di tessitura. La supervisione dei lavori è stata, invece, affidata ad Anton Giulio Grande, Presidente della Fondazione Calabria Film Commission, stilista e promotore delle eccellenze calabresi nel mondo. Alla manifestazione hanno preso parte anche Daniele Soro, per il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, e Liborio Bloise, Commissario straordinario del Parco nazionale della Sila, oltre a numerose autorità civili e militari. «È stata una serata meravigliosa, per le emozioni e la partecipazione – ha dichiarato la Succurro -. I costumi storici femminili raccontano chi siamo, da dove veniamo e quanta bellezza sia custodita nei gesti e nei saperi tramandati nel tempo. Abbiamo accolto quattordici Comuni da tutte le cinque Province della Calabria. Ciascuno ha portato con sé un patrimonio unico fatto di tessuti, gioielli, storie familiari e tradizioni presenti».
Il Comune di Castrovillari ha vinto il primo premio, Regina del costume tradizionale calabrese, mentre il Premio storicità è stato assegnato a Caraffa di Catanzaro, il Premio creatività ad Acri (CS) e il Premio materiali a Tiriolo (CZ). Una menzione speciale della giuria è stata conferita al Comune di Rizziconi (RC).