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Amendolara, Fratres rinnova direttivo. Cresce nell’Alto Jonio cultura donazione del sangue

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Mentre la nave della sanità nell’Alto Jonio cosentino fa acqua da più parti, si distingue, e non è la prima volta, il gruppo donatori di sangue della Fratres. L’associazione di volontari negli ultimi tempi è riuscita a toccare anche le 140 donazioni in un anno. La Fratres, si è riunita pochi giorni fa con immutata partecipazione, per rinnovare gli organi direttivi a seguito delle dimissioni del presidente Pierino Morano in carica dal 2007 e che nonostante la volontà dei soci di ricandidarlo, ha preferito farsi da parte in virtù di un doveroso ricambio generazionale, pur senza venir meno al costante impegno di supporto che lo ha contraddistinto in questi anni.

Pierino Morano, di Amendolara, resta nel direttivo con le funzioni di vicepresidente. Al suo posto, subentra come presidente Isabella Giacumbo.Mentre Anna Lo Russo svolgerà le mansioni di tesoriere e Sonia Pozzoni quelle di segretaria. Francesco Toscano, Maria Domenica Mignuoli, Michele Tarsia, Tiziana Roseto, Vincenzo Laschera, Maria Giovanna Pisilli e Anna Maria La Pollacompletano il nuovo direttivo di questa associazione di volontari che abbraccia tutto l’Alto Jonio cosentino.

Fino a qualche mese fa la Fratres per ciò che concerne i prelievi aveva fatto sempre capo all’ospedale di Rossano, che però dallo scorso giugno non riesce più a garantire, da come ci informa la stessa associazione, il personale medico necessario per le donazioni di sangue presso l’ospedale di Trebisacce.

Ma per sopperire a questo disagio, la Fratres ha ottenuto l’autorizzazione da parte del primario del Centro trasfusionale di Rossano dottor Vincenzo Pata, di poter operare in autonomia avvalendosi del supporto di un medico e di tre infermieri volontari.

Dunque è questione di giorni. L’associazione donatori di sangue Fratres Alto Jonio, che ha la sua sede alla Marina di Amendolara, nei locali della Parrocchia “Madonna della Salute”, dovrebbe insediarsi stabilmente, per quanto riguarda le operazioni di prelievo del sangue, al quarto piano dell’ormai ex ospedale di Trebisacce, occupando due stanze.

«In questo modo saremo messi nelle condizioni di poter continuare a svolgere la nostra opera di volontariato in sicurezza e con le dovute garanzie», commenta l’ex presidente e attuale vice Pierino Morano.  La Fratres Alto Jonio negli ultimi cinque anni ha più che raddoppiato le sue donazioni, ed oggi arriva a contare oltre 100 volontari provenienti da tutti i comuni dell’Alto Jonio (60 solo di Amendolara). Tra cui tanti giovani. E molti ancora, in questi giorni, bussano alla porta dell’associazione.

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roberto grisolia
roberto grisolia
11 anni fa

bravi ragazzi…ottimissimissimo