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Canna, sindaco incontra cittadini. «Comune in rosso. Dovremo tirare la cinghia»

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Il Comune di Canna

Il Comune di Canna

A distanza di tre mesi dall’avvenuta elezione, il sindaco di Canna Giovanna Panarace, nel corso di un incontro con i cittadini in piazza Mercato, ha fatto  il  “punto” sul suo operato.”I progetti avviati e programmati dalla precedente amministrazione –ha esordito il primo cittadino-sono stati garantiti ed hanno continuato il loro corso. Sono state  stipulate da noi convenzioni Pisl Spopol  2° piano palazzo  Ielpo  (l’attuale “Palazzo delle culture” n d.r.) ed a breve partiranno i lavori, pur non condividendo la scelta politica:Forse  con il milione  e gli ottocentomila  euro si poteva fare altro! Abbiamo anche  avviato nuovi progetti, di cui uno per costruire un nuovo campetto di calcio nelle “Laccate”, un secondo (di estrema importanza  per i numerosi contadini  di quella  zona rurale  e come variante alla Canna-Nocara-Oriolo  n.d.r.) per  riattivare la strada alluvionata di contrada “Divino” denominata Mis 3267 ed un terzo sulla “Rivalutazione “ dei sentieri nei boschi contrassegnato Mis 327”.

Il sindaco è passata poi ad illustrare  il “punto dolens” della precedente gestione amministrativa .”Dalla  relazione di inizio mandato, predisposta dal responsabile del servizio finanziario, che sarà pubblicata all’albo pretorio on line del comune, si evince che i problemi  nascono dal 2010, quando si registra una differenza tra le riscossioni ed i pagamenti pari a 63.163,52 euro, quindi in meno 63 mila euro. Nel 2011 tale differenza è salita a meno 83 mila euro e nel 2012 a 97.780,88 euro.A tal proposito è stata chiesta dalla precedente amministrazione  comunale un’anticipazione di cassa di 100 mila euro.

E ancora: “In data 29 aprile  2013, con prot. n.683, è stata sollecitata la Cassa depositi e prestiti  per la concessione di anticipazione di liquidità, con scadenza il 31 maggio del 2042, pari a 203.563,88 euro.E’ il famoso decreto legge  35/2013. Non si tiene conto, a tal proposito che si tratta  di soldi anticipati dallo Stato, un vero e proprio mutuo  trentennale”.

“Dalla relazione di inizio mandato – continua la Panarace –   si evince che, da una prima ricognizione effettuata, risulterebbero debiti “fuori bilancio” per un importo complessivo  di 200 mila euro. Entro il 30 settembre 2013 sarà fatta una ricognizione  sullo stato di riequilibrio per avere certezza di questi debiti. Naturalmente- dice in merito  il sindaco – dovremo avviare un piano di rientro.La spesa pubblica dovrà sicuramente diminuire”.

Benito Lecce

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