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Cassano, protesta Lsu-Lpu. Amministratori Alto Jonio: «Saremo parte attiva a Roma»

Cassano, protesta Lsu-Lpu. Amministratori Alto Jonio: «Saremo parte attiva a Roma»
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1452542_10201856687250259_216247510_nSi è svolto ieri (venerdì), nel Salone del Consiglio comunale di Cassano All’Ionio, l’incontro dei sindaci della Sibaritide e del Pollino, che ha avuto come tema la delicata questione dei Lavoratori Socialmente Utili e di Pubblica Utilità, che da giorni hanno intrapreso una lotta serrata per difendere il diritto a proseguire le loro attività presso gli Enti utilizzatori.

L’incontro ha registrato la presenza di amministratorioltre che dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali CGIL –CISL – UIL, dei  Consiglieri Regionali, Mario Franchino e Damiano Guagliardi e  dell’assessore provinciale Giovanni Forciniti. Soprattutto, l’aula consiliare del Comune di Cassano è stata invasa da un esercito di lavoratori precari provenienti da ogni angolo della Sibaritide e del Pollino, seriamente preoccupati del loro futuro ed intenzionati a difendere la loro dignità.

Per l’Alto Jonio erano presenti: Pasquale Aprile (assessore comune Amendolara), Carmela Buongiorno e Maria Truncellito (vice sindaco e consigliere comune di Canna), Antonio Carlomagno e Salvatore Lupinacci (sindaco e consigliere comune di Cerchiara), Leonardo Valente (sindaco Francavilla), Francesco La Manna (sindaco Montegiordano), Francesco Durso (sindaco Roseto), Antonio Cersosimo (sindaco San Lorenzo Bellizzi), Francesco Mundo (sindaco Trebisacce), Francesco Tursi (sindaco Plataci), Roberto Rizzuto (sindaco Villapiana).

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Ogni intervento è servito non solo ad esprimere la solidarietà ai lavoratori, ma soprattutto è stata la testimonianza della loro grande utilità e dell’indispensabilità dell’opera che essi svolgono presso ciascun comune, nel garantire i servizi fondamentali ai cittadini. Da oltre 16 anni, infatti, sopperisconoalle carenze di organico,  pur non godendo di nessuno dei diritti garantiti ai lavoratori del pubblico impiego.

In virtù di questo, i sindaci hanno rivendicato, all’unanimità, il diritto di essere parte attiva, insieme alle Organizzazioni Sindacali, al tavolo permanente istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma, per dare il proprio fattivo contributo a tutte le idonee iniziative atte a risolvere la problematica, guardando oltre l’esigenza di ricercare la copertura  finanziaria per il prosieguo dei progetti e perseguendo l’obiettivo dello svuotamento del bacino e della stabilizzazione dei lavoratori LSU ed LPU calabresi. Questo anche alla luce delle risultanze dell’incontro promosso con il Governo da alcuni parlamentari calabresi, che si sono impegnati a presentare un emendamento alla Legge di stabilità per trovare i fondi necessari alla stabilizzazione dei lavoratori precari della Calabria.

I sindaci, infine, si sono impegnati ad essere accanto ai lavoratori Martedì 12 novembre a Reggio Calabria, in occasione della riunione del Consiglio Regionale, che avrà tra i punti all’O.d.G. proprio la delicata questione dei Lavoratori Socialmente Utili e di Pubblica Utilità, per chiedere alla Regione di svolgere un ruolo attivo per giungere alla stabilizzazione definita di questo personale precario.

Vincenzo La Camera

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