Comunali Alto Jonio, ecco un altro sindaco donna. Vittorie schiaccianti, tranne a Rocca e Montegiordano
Cambia radicalmente la geografia politica nell’Alto Jonio ma il timone negli otto comuni in cui si è votato rimane saldamente nelle mani degli uomini a discapito delle donne. Tra le sei donne-candidate a sindaco solo Rosanna Mazzia è infatti riuscita a conquistare la poltrona di sindaco di Roseto Capo Spulico e farà compagnia, d’ora in poi, alla sua collega-sindaco di Canna Giovanna Panarace. Non ce l’hanno fatta invece le altre candidate-donne Caterina Lauria a Cerchiara, Maria Antonietta Pandolfi a Nocara, Simona Colotta ad Oriolo ed Ilaria Costa a Villapiana. Moltissime invece le quote rosa nei consigli comunali in particolare a Villapiana dove il nuovo civico consesso è formato in larga parte da donne, sia nella Maggioranza (4) che nella Minoranza (3). Ne hanno fatto le spese, soprattutto nella Maggioranza, candidati “illustri” per la lunga militanza politica che sono rimasti a casa come Saverio De Luca, Battista Fioravanti e Franco Cesarini, che hanno perso così la ghiotta occasione di sedere questa volta tra i banchi della Maggioranza guidata dal nuovo sindaco Paolo Montalti che torna alla guida del comune di Villapiana dopo alcuni lustri. Da ricordare, per la cronaca, che la lista “Uniti si cresce” guidata da Luigi Bria, oltre a dover cambiare il capolista Roberto Rizzuto a 20 giorni dal voto, ha dovuto “correre” con 10 candidati anzicchè 12, in quanto due di essi sono stati depennati dalla lista sia dalla Commissione Elettorale Mandamentale che dal Tar della Calabria a causa di palesi irregolarità anagrafiche.
Si tratta, ad ogni modo, di un alibi a cui può aggrapparsi la squadra guidata da Lugi Bria che ha perso. Un alibi che comunque non cambia l’esito del voto popolare condizionato soprattutto dalla diffusa voglia di cambiare radicalmente “i musicanti” dopo 15 anni di continuità amministrativa. Tra gli otto sindaci, solo tre sono quelli confermati, mentre ben cinque sono alla loro prima esperienza alla guida dei rispettivi comuni. Così come sono tantissimi i consiglieri comunali al loro esordio dentro il palazzo. Questo comunque il panorama della geografia politica determinatasi dopo il voto del 25 maggio – clicca qui – (Pino La Rocca)
_________________________________________________________________________________________________________________________________
Netta affermazione dell’imprenditore dei materassi Giorgio Bonamassa ad Oriolo, con gli attaccanti di razza Diego, Brancaccio, Pugliese che non hanno deluso nelle preferenze. Per la minoranza oltre a Simona Colotta entrano due giovani: Mazziotta e Pucci. Exploit sopratutto di quest’ultimo, studente di 22 anni, che si laurea già “mister preferenze” ad Oriolo (120 voti) alla sua prima apparizione nell’agone politico. Buona parte dei sindaci eletti (Ranù, Mazzia, Trebisacce, Gaudio, Carlomagn0) gravitano nell’area Pd. A Rocca Imperiale Ranù colpisce al terzo tentativo, rivelandosi forse la vera sorpresa di questa tornata amministrativa. Anche se l’urna boccia tutte le quattro donne in lista. Amaro in bocca per Introcaso e compagni a Montegiordano, dove la lista di Fiordalisi e dell’ex sindaco Lamanna l’ha spuntata per soli otto voti. Il sindaco più giovane è Giuseppe Ranù di Rocca Imperiale, no nancora 40enne (il secondo dell’Alto Jonio dopo Cersosimo – 38 anni – a San Lorenzo). Il consigliere più giovane, invece, è una ragazza di appena 20 anni, Ylenia Pisilli, che siederà tra le fila della Maggioranza di Nocara.
(Vincenzo La Camera)
FOTO SINDACI